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Rinnovabili e cambiamento climatico protagoniste in Ue e Nuova Zelanda

La cooperazione tra Europa e Nuova Zelanda in tema di rinnovabili e cambiamento climatico rafforzata dagli incontri di Pieblags e McCully

rinnovabili e cambiamento climatico(Rinnovabili.it) – Tra il 23 e il 27 aprile rinnovabili e cambiamento climatico nel Pacifico saranno protagoniste di un’azione congiunta stabilita dal Commissario europeo per lo Sviluppo, Andris Piebalgs, e dal ministro degli Esteri della Nuova Zelanda, Murray McCully.

Per rafforzare la cooperazione nell’area verranno affrontate tematiche inerenti l’efficienza energetica e le energie rinnovabili tra cui progetti co-finanziati da Europa e Nuova Zelanda a Samoa, Tuvalu e Kiribati oltre che nelle isole Cook. Pieblags si recherà successivamente, dal 28 al 30 aprile, in Papua Nuova Guinea per discutere con i membri del governo il lancio di due progetti del valore di circa 60 milioni di euro.

Le isole del Pacifico sono particolarmente vulnerabili agli effetti negativi del cambiamento climatico e minacciate costantemente dallo spettro dell’innalzamento del livello del mare, pericolo per le popolazioni residenti. Queste condizioni sono inoltre aggravate dalla necessità di importare combustibili fossili per la generazione di energia elettrica vista la loro posizione isolata e l’impossibilità di essere collegate alla rete energetica nazionale.

 

“L’energia rinnovabile è un campo nel quale sono fermamente impegnato. L’energia è fondamentale per l’educazione e per la sanità, per la crescita, per il turismo e anche per la fornitura di acqua. In breve, l’energia rinnovabile è la rotta principale che il  paese deve seguire per ottenere crescita e sviluppo” ha dichiarato Pieblags ricordando che sono stati avviati differenti programmi e alcuni impianti verranno visitati in occasione del viaggio del Commissario. Tra questi  l’istallazione di moduli solari per fornire energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili in tre delle isole esterne di Tuvalu, che renderà affidabile la fornitura di energia elettrica pulita per un valore di 2.5 milioni di euro; la messa a disposizione della popolazione di materiali da costruzioni per la protezione delle coste dagli evento meteo distruttivi.