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Rifiuti: pronti 20 mln per realizzare impianti trattamento

Intesa con le Province per garantire l’autosufficienza dei territori

Un accordo di programma tra la Regione Abruzzo e le quattro province permetterà di attivare risorse finanziarie per 20 milioni di euro necessarie per la realizzazione degli impianti dei rifiuti. È quanto emerso in un incontro tra l’assessore alla Gestione dei Rifiuti, i rappresentanti delle quattro province, il comune di Chieti e i rappresentanti delle società di gestione, convocato dall’assessore per illustrare il Piano di programmazione impiantistica 2012-2015 per le attività di trattamento, smaltimento e recupero dei rifiuti urbani. “Il settore dei rifiuti – spiega l’Assessore – ha due livelli di programmazione esistenti ormai da anni: il Piano regionale di gestione dei rifiuti e i Piani provinciali di gestione dei rifiuti. Il sistema impiantistico è ancora da completare, per questo le nostre proposte vanno nell’ottica di dare piena attuazione alla pianificazione vigente e realizzare un salto di qualità con l’utilizzo di tecnologie di trattamento dei rifiuti più moderne ed efficienti”. In questo senso, l’incontro ha avuto come obiettivo di individuare le esigenze impiantistiche dei singoli territori per garantire l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti e le proposte regionali hanno tenuto conto sia degli impianti esistenti in esercizio, sia di quelli autorizzati ma non ancora realizzati, sia di quelli in “fermo tecnico” da riattivare o non ancora entrati in esercizio. Dei 20 milioni destinati alla programmazione impiantistica, 8 fanno riferimento al programma triennale ambientale e gli altri 12 provengono dai Fas. “La Regione Abruzzo- ha spiegato meglio l’assessore ai Rifiuti – da un lato ha richiesto ai soggetti presenti tempi e co-finanziamenti certi al fine di realizzare la programmazione impiantistica proposta e dall’altro ha annunciato che è pronta ad esercitare poteri sostituivi previsti dalle normative vigenti nel caso si rilevino quegli stessi ritardi e inadempienze che hanno caratterizzato le precedenti assegnazioni e che portato alla non utilizzazione delle risorse stesse”.