In Germania il tasso più alto di riciclaggio dei rifiuti urbani trattati, in Danimarca quello di incenerimento e in Austria quello di compostaggio
(Rinnovabili.it) – Quanto dei rifiuti urbani trattati finisce nella filiera del riciclo europeo? A rispondere è Eurostat, l’ufficio statistiche dell’Unione secondo cui nel 2011 i Ventisette hanno prodotto 503 kg di rifiuti urbani procapite, di cui una media 486 kg per persona è stata trattata. La quantità generata ovviamente varia da Stato a Stato. La Danimarca , con 718 kg per persona, possedeva nel 2011 la più alta quantità di rifiuti urbani prodotti, seguita da Lussemburgo, Cipro e Irlanda con valori compresi tra 600 e 700 kg procapite, e quindi da Germania, Olanda , Malta, Austria, Italia, Spagna, Francia, Regno Unito e Finlandia con valori compresi tra 500 e 600 kg. Sotto il dato di media si collocano invece gli altri Paesi, in particolare la Slovacchia, la Polonia, la Repubblica Ceca con valori sotto i 330 kg a persona.
I dati pubblicati oggi da Eurostat rivelano inoltre come sia cresciuta la quota di rifiuti trattati destinati al riciclo e compostaggio, rispettivamente al 25% e al 15%, contro a valori che vogliono i media un 37% conferito in discarica, un 23% incenerito. Anche in questo caso i metodi di trattamento differiscono sensibilmente fra i Ventisette. Nel 2011, gli Stati membri con la più alta quota di rifiuti urbani in discarica sono stati la Romania (99% dei rifiuti trattati), la Bulgaria (94%), Malta (92%), la Lettonia e la Lituania (entrambi 88%), mentre le percentuali più elevate di incenerimento state osservate in Danimarca (54% dei rifiuti trattati), la Svezia (51%), Belgio (42%), il Lussemburgo e l’Olanda (entrambe 38%), Germania (37%), la Francia e l’Austria (entrambi 35%).
Il riciclaggio è più comune in Germania (45% dei rifiuti trattati), Irlanda (37%), Belgio (36%) mentre il più alto tasso di compostaggio risulta in Austria (34%), Paesi Bassi (28%), Belgio e Lussemburgo (entrambi 20%).