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Rifiuti: gli europei vogliono imparare a sprecare meno

rifiuti(Rinnovabili.it) – Lo rivela un’indagine condotta sul territorio europeo: l’80% dei cittadini vuole che il proprio paese impari a sprecare meno riconoscendo che si stanno generando troppi rifiuti. L’indagine, condotta per indagare in merito agli “Atteggiamenti degli europei nei confronti della gestione dei rifiuti e dell’efficienza delle risorse” indica che il 96% degli europei pensa che si stiano utilizzando le risorse in maniera non sostenibile sostenendo per il 68% che gestire le risorse in modo efficiente sarebbe per loro davvero importante. Sarebbe invece solo il 3% a non ritenere l’argomento una questione importante.

Differenti sono le percentuali di gestione dei differenti rifiuti tra gli Stati con paesi come l’Austria che smista il 99% della carta e la Romania, che si pccupa del 28% dei rifiuti pericolosi.

 

Il Commissario per l’ambiente Janez Potočnik ha dichiarato: “Il tema rifiuti tocca chiaramente un nervo scoperto: gli europei vogliono sprecare meno e stanno compiendo sforzi per praticare ciò che predicano. Questo rende il passaggio a un’economia più circolare un passo logico in avanti. C’è la voglia di riciclare di più e ora abbiamo bisogno di fornire i meccanismi per aiutare che questo accada“.

 

Quando è stato chiesto agli intervistati un modo per incoraggiare il riciclo il 71% ha dichiarato di sentire il bisogno di sapere con certezza che effettivamente quanto differenziato venga trattato in maniera idonea e riciclato, spiegando che sarebbe un ulteriore incentivo a gestire gli scarti in maniera adeguata. Un’altra parte ha affermato sarebbe utile ci fosse un maggior numero di aree di raccolta nelle loro vicinanze, altri pensano che incentivi economici potrebbero incrementare il tasso di raccolta (59%) mentre in ultima analisi il 51% ha affermato che sarebbe più invogliato a smistare rifiuti se avesse a disposizione un servizio di raccolta domiciliare.

Per quanto riguarda gli sprechi di cibo e altri prodotti otto persone su dieci hanno affermato di evitare le perdite comperando esclusivamente ciò di cui hanno bisogno mentre 3 europei su 4 risparmiano riparando gli elettrodomestici invece di comprarne di nuovi, il 59% ha scelto di bere acqua del rubinetto per evitare il consumo di plastica, per cui il 96% dei cittadini ha concordato sul fatto che ci sarebbe bisogno di una normativa più forte che limiti la produzione di rifiuti e aumenti  i tassi di riciclaggio mentre il 94% chiede che ci siano maggiori informazioni circa il tipo di materie plastiche impiegate.

I risultati completi dello studio sono stati elaborati dopo aver tenuto conto delle risposte di 26.595 partecipanti provenienti da diversi gruppi sociali e demografici intervistati via telefono (fisso e cellulare) nella loro lingua madre per conto della Commissione europea.

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