La giunta regionale approva il nuovo piano rifiuti, l’obiettivo diminuire il ricorso alla discarica. Per farlo punta su riciclo e incenerimento
(Rinnovabili.it) – Recuperare e riciclare: sono queste le due parole chiave del nuovo Piano Regionale sui rifiuti approvato in questi giorni dall’Emilia Romagna. “Come avevamo promesso, dopo aver legiferato per primi in Italia in tema di economia circolare, con la legge regionale 16/2015, oggi in Giunta abbiamo approvato il Piano per la gestione dei rifiuti, che verrà messo alla discussione e all’approvazione dell’Assemblea legislativa nei tempi prestabiliti, e cioè entro la primavera” ha annunciato il presidente Stefano Bonaccini che ha definito il risultato come uno dei più avanzati in Europa.
Il modello gestionale che prenderà forma dalla nuova strategia, si baserà (in ordine) su prevenzione, preparazione per il riutilizzo,riciclaggio, recupero di energia e, infine, smaltimento, seguendo da vicino quella “gerarchia dei rifiuti” stabilita dall’Europa. L’attenzione si sposta quindi sulla parte a monte della filiera del rifiuto e non più su quella terminale coincidente con lo smaltimento, approfondendo tematiche quali prevenzione, raccolta e riciclo. Quest’ultimo aspetto sarà affrontato anche attraverso la promozione di Accordi volontari che consentiranno la valorizzazione delle frazioni di rifiuti differenziati nell’ambito di cicli produttivi locali, favorendo quindi la crescita e lo sviluppo delle aziende locali operanti nel settore della Green Economy. La meta ultima a cui punta la Regione è raggiungere entro il 2020 gli obiettivi già citati e una riduzione della produzione pro-capite di rifiuti compresa tra il 20% e il 25%, il 73% di raccolta differenziata.
Ma soprattutto l’amministrazione regionale punta diritta all’autosufficienza territoriale per lo smaltimento, assegnando in questo contesto alla“tariffa puntuale” un ruolo determinante: il principio è “paghi quanto butti”, che punta a premiare i comportamenti virtuosi.
“Il Piano, che intende uniformare e integrare principi e azioni che dovranno essere realizzati sull’intero territorio dell’Emilia-Romagna, garantirà una gestione più innovativa e razionale, volta a ottimizzare l’uso dell’impiantistica esistente su scala regionale e a porre le basi per una tariffa unica di smaltimento. – sottolinea l’assessore all’Ambiente Paola Gazzolo – Tutto ciò avrà anche ripercussioni importanti e positive in termini di risparmi per i cittadini, che vedranno a regime una riduzione delle proprie bollette”.