Bertelli: “Stiamo delineando un modello di gestione che si fonda su prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia ed infine smaltimento dei rifiuti”
Prevista quindi la chiusura delle discariche così come la riduzione del conferimento dei Rub (rifiuti urbani biodegradabili) in discarica, mentre sarà incrementato di pari passo il recupero energetico (produzione di biogas) dal trattamento dei rifiuti organici. In fine diverrà sempre più residuale l’utilizzo degli inceneritori e termovalorizzatori per lo smaltimento finale dei rifiuti urbani indifferenziati e non ulteriormente recuperabili. Come spiegato da Bertelli nella comunicazione ai consiglieri “il Piano regionale non è uno strumento rigido ma dinamico, pensato per essere reattivo rispetto a eventuali necessità che si dovessero manifestare nel corso degli anni”. Ogni anno saranno infatti verificati gli effetti delle azioni del Piano in modo da prevedere eventuali interventi correttivi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi. “Il Piano per la gestione dei rifiuti della Regione Emilia-Romagna – ha ribadito Bertelli -, punta ad attuare le proprie strategie nel pieno rispetto degli obiettivi previsti dalle norme europee e nazionali, delineando un modello di gestione che si fonda su prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di energia ed infine smaltimento dei rifiuti”.