(Rinnovabili.it) – Tagliato un importante traguardo dalle “Riduzioni certificate delle emissioni” (CER – Certified Emissions Reduction), le quote di emissione riconosciute nell’ambito del “Meccanismo per uno Sviluppo Pulito” (CDM – Clean Development Mechanism) previsto dal Protocollo di Kyoto. Il sistema ha raggiunto proprio in questi giorni l’attesa quota di un miliardo con il rilascio del CER ad un progetto di ecologizzazione di un impianto produttivo indiano che è passato, per la sua alimentazione, dall’impiego di carbone e petrolio alle biomasse locali.
“Questo evento testimonia quanto si stia diffondendo il Meccanismo per uno Sviluppo Pulito”, ha commentato il segretario esecutivo dell’UNFCCC Christiana Figueres. “Il CDM non sta solamente ottenendo un impatto importante sui Paesi in via di sviluppo attraverso il trasferimento di tecnologie e una crescita sostenibile, ma può anche incoraggiare le economie ricche ad aumentare i propri obiettivi di riduzione delle emissioni, rendendo le operazioni di mitigazione più accessibili.”
Negli ultimi anni, molto è stato fatto dal Comitato esecutivo internazionale che sovrintende il CDM al fine di salvaguardare l’integrità ambientale del meccanismo ed estendere la sua portata in regioni sotto-rappresentate. Questi cambiamenti hanno saputo aumentare l’attrattiva di una serie di piccoli progetti CDM, come quelli che prevedono l’installazione di stufe ad alta efficienza, scaldabagni solari, digestori di biogas e di altri impianti di piccole dimensioni per la generazione di energia rinnovabile.
“I nostri obiettivi rimangono quelli di garantire l’integrità dell’ambiente, migliorare l’efficienza e la chiarezza del sistema e portare i benefici del CDM a tutti i paesi in via di sviluppo”, ha aggiunto Maosheng Duan, Executive Board Chair del CDM. “Enormi passi sono già stati compiuti in questi settori e il Consiglio proseguirà i suoi sforzi per migliorare il meccanismo e renderlo sempre più attraente per gli attuali sistemi di scambio delle emissioni.”