L’Unione Europea porta il suo tasso di recupero del vetro oltre 70%. Una best practies che sta aumentando la crescita economica
(Rinnovabili.it) – L’Italia non ha niente di cui lamentarsi in fatto di riciclo vetro: un tasso di raccolta del 76% e uno di recupero effettivo del materiale del 70,9% il Belpaese si collocala al disopra della media europea, terzo su ventotto Stati membri. Questo uno degli ultimi dati del settore pubblicati oggi da FEVE, la Federazione europea dei produttori di contenitori di vetro, con un anticipo rispetto alla Commissione Europea che li renderà noti a fine 2014. Secondo le informazioni elaborate da FEVE, l’Italia ha raccolto nel 2012 ben 1.673.000 tonnellate di rifiuti di vetro da avviare al riciclo, una quantità che è seconda solo a quelle di Germania e Francia. Un impegno, peraltro, che si sta verificando in tutta Europa, i cui tassi medi di riciclo, tra il 1990 e il 2012, sono aumentati del 131%, a fronte di un consumo cresciuto invece solo del 39%.
Tutti coloro che fanno parte del sistema del vetro contribuiscono al raggiungimento di questi traguardi, nonostante rimanga ancora molta strada da percorrere per migliorare la qualità del vetro raccolto.
“Questo è un modello concreto di decoupling che vogliamo costruire in un’Europa efficiente dal punto di vista della gestione delle risorse. È un sistema nato molti anni fa e che funziona molto bene – ha dichiarato il Membro del Parlamento Europeo Kaczmarek – Come responsabili della politica dobbiamo preservare e incoraggiare i modelli di business come questi che migliorano la crescita economica, producono beni di alto valore, generano ricchezza dai rifiuti mentre, al tempo stesso, riducono l’impatto sull’ambiente. Per questo dobbiamo lavorare a una legislazione che riconosca e incentivi questo tipo di modelli”.