Esultanza, partecipazione, sensibilità per il tema del riciclo. Questi gli ingredienti che hanno permesso alla Re Car Race Junior di sconfiggere la pioggia
(Rinnovabili.it) – Nemmeno la pioggia ha fermato la Re Car Race Junior, l’eco grand prix in cui si sono sfidate le auto costruite con materiale di recupero dalle scuole di Roma. Presso l’impianto comunale Fulvio Bernardini si sono radunati gli alunni di 5 scuole medie della capitale, che hanno partecipato al progetto costruendo le loro Re Car nelle scorse settimane. Ad assisterli nel compito sono stati i loro professori, coadiuvati da un supervisore inviato dall’organizzazione dell’evento, a cura dell’associazione Compagnia del Clownotto. Qualcuno ha scelto una sedia da ufficio dotata di ruotine, altri uno skateboard, altri ancora un passeggino, un triciclo o un carrello della spesa. Intorno al “telaio” è stata costruita una carrozzeria utilizzando legno, carta di giornale, bottiglie di plastica, tappi di sughero e una moltitudine di colori.
L’attività è iniziata a marzo, coinvolgendo 5 scuole medie e 10 classi. Nell’avventura i ragazzi si sono costituiti in gruppi, i Green School Re Car Team, per la costruzione delle loro auto da corsa riciclate. Ogni gruppo ha visto la partecipazione di almeno 6 studenti della stessa classe ed è stato coordinato da un docente. Dopo un percorso di progettazione, recupero degli oggetti utili alla costruzione, assemblaggio e montaggio, è giunto il momento della sfida, seguita anche grazie alla media parthership di Rinnovabili.it: le recycled car si dovevano confrontare in un circuito che prevedeva diverse prove. La pioggia ha rovinato i piani, ma non del tutto. I creativi organizzatori hanno allestito un capannone sotto il quale le Re Car hanno sfilato in una gara di abilità, con i piloti bendati impegnati in uno slalom tra i conetti stradali posti sul loro percorso.
Le vetture più agili e gli equipaggi più affiatati hanno vinto le coppe in palio per la corsa, ma tutti i team hanno ricevuto riconoscimenti: è stata premiata la vettura più somigliante ad una vera automobile, quella che, una volta smontata, avrebbe permesso il recupero del maggior numero di componenti, quella più creativa e quella più bella.
La festa ha raggiunto il suo obiettivo: rendere i ragazzi e i tanti adulti presenti più consapevoli dell’importanza del riciclo per la qualità dell’ambiente e le future generazioni. Le Re Car, tuttavia, non finiranno con oggi la loro missione, ma verranno rimesse in pista nei prossimi mesi, quando presso il laghetto del quartiere Eur si terrà una nuova edizione della Re Boat Race, la regata di barche costruite con materiali di recupero.
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