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Sorvolando il Polo Nord per misurare la fuliggine

Il ricercatore sloveno Matevz Lenarcic a bordo di un aereo ultraleggero ha effettuato misurazioni sul livello d'inquinamento dell'aria artica

Sorvolando il Polo Nord per misurare la fuliggine(Rinnovabili.it) – Un viaggio lungo un mese per valutare le condizioni atmosferiche del Polo Nord, hot spot del processo di surriscaldamento globale. Questa la missione accettata dal ricercatore sloveno Matevz Lenarcic, partito lo scorso 22 aprile da Lubiana a bordo di un aereo ultraleggero, alla volta della regione artica. Il viaggio, definito “epico” dallo stesso Lenarcic, aveva come obiettivo quello di misurare e registrare i livelli di nero carbone dell’atmosfera, un pigmento prodotto dalla combustione incompleta di prodotti petroliferi pesanti, e di altri particolati carboniosi raggiungendo un’altitudine mai esplorata così a fondo prima d’ora: tra i 3000 e i 4000 metri.

 

L’avventura del biologo sloveno non è stata una tuttavia priva di ostacoli: “Ho avuto più problemi di quanto mi aspettassi, che hanno prolungato la spedizione, ma ciò che conta è che sia io che l’aeroplano siamo arrivati a destinazione sani e salvi”, ha spiegato l’avventuriero cinquataquattrenne all’arrivo. Durante il viaggio, infatti, Lenarcic ha dovuto fare uno scalo non previsto in Francia, a Saint-Nazaire, a causa delle avverse condizioni meteorologiche. “Ho avuto molti imprevisti . Ecco perché per questo viaggio ci sono voluti 14 giorni in più di quanto inizialmente preventivato”. Il velivolo, un Pipistrel Virus SW914 che pesa solo 290 kg, era dotato di sensori atti a rilevare l’inquinamento atmosferico, testimonianza delle reali condizioni del Polo nord, a cui si aggiungono anche le foto scattate dallo stesso pilota.

 

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