Rinnovabili •

Ricerca, progetti e prodotti per la sostenibilità ambientale

Ass. Donati: "Non è possibile pensare ad un futuro con limitati consumi energetici senza un'edilizia sostenibile"

Si e` svolto questa mattina ad Ascoli Piceno, presso la Facolta` di Architettura, il convegno ‘La progettazione ambientale. Ricerche, progetti e prodotti’. Un’occasione di incontro e riflessione sull’ambiente, inteso come espressione delle ricchezze, ma anche delle contraddizioni e problematicita` dell`abitare contemporaneo. Organizzato dallo spin-off Unicam Pensy, in collaborazione con la Scuola di Architettura e Design ‘Eduardo Vittoria’, la giornata di studio, che proseguira` anche domani, ha visto la partecipazione di ricercatori italiani e stranieri, di esperti provenienti dall`industria, amministratori e tantissimi studenti di architettura. Durante la mattinata si e` parlato della ricerca in Italia e in Europa, con alcune sfumature rivolte agli approfondimenti tecnologici. L’assessore regionale all’Ambiente, Sandro Donati, a margine dell’evento, ha sottolineato come ‘le politiche per l’incentivazione delle energie rinnovabili, per l’abbattimento dei gas climalteranti, al fine di limitare i cambiamenti climatici, richiedono una riflessione su quanto avvenuto dall’approvazione del Piano energetico regionale nel 2005 ad oggi. Infatti, l’obiettivo del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili nel 2020 si e` ridotto per l’Italia al 17%, mentre in Europa gli standard legati alla riduzione dei gas climalteranti si sta rafforzando e consolidando ben oltre il 20%’. ‘Siamo in attesa a giorni ‘ prosegue l’assessore – del decreto definitivo del ministero dello Sviluppo Economico sul burden sharing che definira` ufficialmente gli obiettivi legati ai consumi energetici da coprire con fonti rinnovabili alla scadenza del 2020. Nel settore della progettazione, per la Regione significa puntare su un obiettivo fondamentale che e` quello legato al Protocollo Itaca’. ‘Questo ‘ conclude Donati – significa renderlo diffusamente operativo e farlo nel breve periodo. Non solo: significa poterlo applicare non unicamente al settore residenziale, ma in tutti i settori, produttivo, turistico e dei servizi, sia quindi alle strutture pubbliche che private. Che sia un impegno importante e` evidente, ma siamo coscienti che non e` possibile pensare ad un futuro con limitati consumi energetici senza un’edilizia sostenibile’. Il dirigente regionale Antonio Minetti ha illustrato il Protocollo Itaca, sistema di valutazione della qualita` ambientale per gli edifici residenziali, approvato nel 2004 dalla Conferenza dei presidenti delle Regioni italiane. Il Protocollo si basa su un percorso di formazione volto alla creazione del registro regionale dei certificatori, in quanto il sistema di certificazione energetico-ambientale degli edifici Itaca Marche assume un ruolo strategico per la promozione dell`edilizia sostenibile sul territorio regionale.

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