La rete idrica si convertirà presto ai contatori intelligenti per monitorare le perdite e valutare lo stato di salute delle infrastrutture cittadine
(Rinnovabili.it) – Ci vorranno molti anni, ma il settore idrico è pronto per la rivoluzione. Si procederà gradualmente con l’istallazione del contatori intelligenti per la riduzione degli sprechi di acqua e una nuova ricerca di Pike Research prevede che si supereranno le 153 milioni di istallazioni entro il 2022.
Tradizionalmente conservativo, il settore delle utility che si occupano di acqua è ormai costretto ad adeguarsi ai tempi che cambiano e a far fronte ad infrastrutture obsolete e ad obiettivi ambientali più severi. Le reti intelligenti idriche promettono di aiutare a ridurre le perdite di acqua lungo le condutture aumentando l’affidabilità e l’efficienza operativa e i contatori intelligenti rappresentano una componente chiave delle reti idriche intelligenti, in grado di rilevare anche le perdite, la cattiva gestione della pressione e monitorare la qualità delle acque.
“Fornire una visione integrata di tutti gli elementi della rete idrica, le reti idriche intelligenti consentiranno una migliore gestione delle risorse idriche ed energetiche, migliorando il servizio clienti”, afferma Eric Woods, direttore della ricerca di Navigant Research “Tuttavia, questa trasformazione richiederà del tempo, che va da diversi decenni a pochi anni.”
Secondo il rapporto Smart Water Networks nonostante l’acqua stia diventando il centro di molti programmi per la sostenibilità sono ancora troppi i vincoli burocratici che bloccano la modernizzazione delle reti idriche cittadine. Le ristrutturazioni dei sistemi sono infatti onerose e ancora più difficile risulta la costruzione di nuovi serbatoi. Proprio per queste ragioni l’istallazioni di sistemi intelligenti di monitoraggio rappresenta una buona alternativa per ottenere vantaggi in tempi brevi.