Mettendo in chiaro il valore dell'eco-contributo andrà a migliorare il rapporto produttore-consumatore, aumentando la consapevolezza dell'importanza della corretta gestione dei RAEE
Grazie all’approvazione del Decreto è stato eliminato il limite temporale che costringeva i produttoria decidere, entro il 13 febbraio, se comunicare esplicitamente o meno all’acquirente, al momento della vendita di nuovi prodotti, i costi sostenuti per la raccolta, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei RAEE vietandone la comunicazione oltre il 14 febbraio 2013.
Grazie alle nuove procedure e alla messa in chiaro dell’eco-contributo il produttore può utilizzare liberamente il valore della tassa consentendo una gestione dei RAEE più efficace e di maggiore qualità.
In questo modo diventa più trasparente il rapporto tra produttore e consumatore che, al momento dell’acquisto, conosce l’importo del contributo che servirà allo smaltimento del dispositivo giunto a fine vita.
“Nel valutare l’importanza dell’approvazione del Decreto n. 1/2013 avvenuta ieri è necessario tenere presente che l’eco contributo visibile potrebbe avere un ruolo centrale per assicurare un adeguato e equo finanziamento del Sistema al momento del recepimento della Direttiva Europea previsto per il 2014” ha dichiarato Bonato.