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Con Re Boat Race il riciclo salpa l’ancora

Sabato 13 settembre nello spazio dedicato, le eco-imbarcazioni dei green team verranno messe in acqua per la prova di galleggiamento

reboat race riciclo(Rinnovabili.it) – Tutto è pronto al parco centrale del Lago dell’Eur per la nuova edizione di Re Boat Race, la prima regata in Italia di imbarcazioni nate dal riciclo e dalla fantasia sfrenata dei suoi partecipanti. Sabato 13 settembre nello spazio dedicato, le eco-imbarcazioni verranno messe in acqua per la prova di galleggiamento, pronte a sfidare la vincitrice della scorsa stagione, la RARI RECICLANTES, il giorno successivo, domenica 14. Al richiamo lanciato dall’Associazione Sportiva Dilettantistica Sunrise1 – ideatrice dell’originale regata – con Sunnyway – Energy at Work e l’Arciragazzi Comitato di Roma Onlus, hanno riposto in tanti: dall’Acchiappa Pesci a Jessica Angel, dai Pirati della Domenica al Team Lincoln, dalla fascinosa La Regina e il Capitano al leggendario Nautilus. A loro si uniranno anche quattro Team ACEA – Men at Work, Acea Recyclaier, Area Energia e 90% h20 che oltre a partecipare e sfidare le altre imbarcazioni, si contenderanno un TROFEO ACEA a loro esclusivamente dedicato.

 

Ma prima della competizione vera e propria, una serie di appuntamento scandiranno questo count down, come  concerto dei Riciclato Circo Musicale organizzato grazie al contributo di Rilegno, il consorzio per il riciclo del legno; il 13 settembre alle 21 in Piazza Agnelli, la band marchigiana si esibirà con i suoi inediti e originalissimi strumenti musicali  prodotti dal riutilizzo creativo di oggetti dismessi, in particolare di legno. In concomitanza con la nuova stagione della regata, si terrà la prima edizione de LE VOCI DEL BOSCO, evento dove si intrecceranno Arte Urbana, Musica e Laboratori Creativi per sviluppare una cultura della sostenibilità e sensibilizzare il pubblico all’arte del riciclo; è uno spazio dove recuperare la capacità di ascoltare, di condividere, di prestare attenzione alle persone e alle cose che ci circondano; uno spazio intergenerazionale che prevede laboratori di riciclo, musica e incontri che si succederanno tra un bosco di plastica traslucido e un palco – la collina dei suoni e delle sonorità – scenografato principalmente con bottiglie in PET e buste di plastica: rifiuti che si rinnovano assumendo le sembianze della natura che non li ha mai generati.