Si torna a parlare del futuro “green” del nostro territorio ed in particolare di greencity durate il consueto appuntamento di Rinnovabili.it con la trasmissione RAI UnoMattina. Quest’oggi i riflettori sono puntati su un’eccellenza italiana volta alla sostenibilità ambientale ed all’efficienza energetica, Carloforte e l’Isola di San Pietro, il primo esempio di isola ecologica pronta a diventare Carbon free entro il 2014. Ospite in trasmissione, per approfondire l’interessante caso di Carloforte, Mauro Spagnolo direttore di Rinnovabili.it, che ha sottolineato l’importanza della sfida che questo Comune sta affrontando, per raggiungere la completa autonomia dalle fonti energetiche fossili, diminuendo di conseguenza il suo impatto sull’ambiente e promuovendo forti politiche ambientali. Per avere un ritratto completo delle potenzialità di Carloforte, le telecamere RAI sono volate direttamente sull’isola di San Pietro, per approfondire le numerose sfaccettature di cui si compone il progetto.
Uno dei primi traguardi raggiunti, nonchè grande vanto degli enti locali, è l’efficienza energetica, fortemente improntata sulle fonti rinnovabili: primo fra tutti il grande impianto fotovoltaico che, come sottolineato da Salvatore Biggio assessore all’urbanistica del Comune di Carloforte, è in grado da solo di raggiungere una produzione di 1 MW di potenza; accanto al fotovoltaico, per raggiungere la completa autonomia e ridurre a zero le emissioni nocive, è stato installato un impianto eolico che da diversi anni fornisce energia all’isola e che ben presto vedrà la sostituzione delle vecchie pale eoliche con elementi ancora più sofisticati e moderni che, assieme all’impianto solare fotovoltaico, consentiranno una produzione totale di 7 MW di potenza.
Carloforte Isola ecologia del Mediterraneo
L’assessore all’urbanistica ha poi proseguito l’intervista, ponendo l’accento sul Protocollo d’intesa “Carloforte Isola ecologica del Mediterraneo”, redatto dal Comune e portato avanti per il raggiungimento degli obiettivi di indipendenza energetica, stimando in 5 mln di euro il contributo finanziario destinato agli interventi di riqualificazione energetica per l’intera isola, come l’installazione di impianti solari, microeolici e fotovoltaici sulle coperture di edifici pubblici e privati, la gestione intelligente dei rifiuti e della creazione di una rete di mobilità sostenibile, nonchè i lavori di ammodernamento degli impianti di illuminazione pubblica attraverso tecnologie ad alta efficienza energetica
Quest’ultimo tema è stato ulteriormente approfondito durante la trasmissione RAI, da Danile Pulcini responsabile Cirps (Centro Interuniversitario di Ricerca Per lo Sviluppo sostenibile), che ha evidenziato il grande ruolo giocato dall’illuminazione pubblica in termini di spreco energetico. Per porre rimedio a questa inappropriata pratica, ancora molto diffusa sul nostro territorio, il Comune di Carloforte ha completamente rivoluzionato la sua rete di illuminazione pubblica, sostituendo le vecchie lampadine con moderne luci al LED e, soprattutto, introducendo per ogni singolo punto luce, una serie di sensori, capaci di captare il volume di persone o veicoli in transito in quel preciso istante, regolando di conseguenza il grado d’intensità luminosa di ciascun lampione. L’intera illuminazione pubblica è poi connessa mediante smart grid, al sistema comunale di produzione energetica, un passo indispensabile per poter gestire nel complesso l’intero bacino d’utenza e le richieste di elettricità dei vari settori.
Anche il tema della mobilità occupa un posto predominante all’intero degli obiettivi fissati dal Protocollo d’Intesa: un sistema di cofinanziamento tra comune e cittadini, promuove la diffusione di mezzi elettrici come biciclette e scooter, tentando in tal modo, di ridurre l’impatto negativo che la viabilità tradizionale ha sulla qualità dell’ambiente e sul turismo così detto “sostenibile”, attività per altro molto importante per l’Isola di San Pietro e che sembra essersi rivelato un elemento indispensabile nella scelta delle mete vacanziere dei cittadini italiani. Interpellati direttamente dagli inviati di UnoMattina, i cittadini di Carloforte si sono dimostrati più che favorevoli alle attività promosse dal Comune, mantenendosi nello stesso tempo cauti sul tema dell’effettiva concretizzazione delle varie parti del progetto, sicuramente complesso in quanto a realizzazione.
“Carbon Free entro il 2014, un traguardo molto importante quello di Carloforte”, ha affermato Mauro Spagnolo, che in qualità di esperto di efficienza energetica, ha proseguito sottolineando l’importanza del raggiungimento dell’autonomia energetica per le città attraverso le fonti rinnovabili, un passo indispensabile per la salvaguardia del Pianeta, considerando il fatto che quasi il 50% delle emissioni nocive globali, sono dovute al comparto edilizio, con un picco riservato esclusivamente all’edilizia residenziale dove, a causa dell’inadeguatezza delle strutture, le dispersioni aumentano esponenzialmente.