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RAEE: la raccolta di ReMedia segna un +7,3%

raee(Rinnovabili.it) –  Migliorano i dati della raccolta dei RAEE relativi al 2012, che segnano un +7,3%. A presentare il rapporto di sostenibilità, il Consorzio ReMedia, che in Italia gestisce la raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici.

Nello scorso anno il consorzio ha raccolto oltre 40mila tonnellate di rifiuti tecnologici, in parte ritirati presso le isole ecologiche (36.825 ton) e in parte ottenuti dai professionisti (2.350 tonnellate) ai quali vanno ad aggiungersi 450 tonnellate di pile e accumulatori portatili e 850 tonnellate di accumulatori industriali e per veicoli.

 

Ad essere ritirati con maggiore frequenza i RAEE domestici, e in particolare gli appartenenti al raggruppamento R3 che comprende “TV e Monitor, con 21.240 tonnellate (57,7% del totale), seguito da R1 (freddo e clima) con 7.127 tonnellate, R4 (elettronica di consumo, informatica e piccoli elettrodomestici) con oltre 5.832 tonnellate e R2 (grandi bianchi) con 2.605 tonnellate. Il raggruppamento R5 (sorgenti luminose) ha conseguito una raccolta e riciclo di 20 tonnellate” come si legge nel documento.

Ma oltre alla raccolta a contribuire al benessere ambientale è stato il riciclo delle 39.175 tonnellate di RAEE che ha messo nuovamente a disposizione del mercato 34.298 tonnellate di materie prime, registrando così una percentuale di recupero dell’88,9%.

 

Recuperando tutto il possibile dalle apparecchiature scartate ha permesso infatti di riutilizzare oltre 12 tonnellate di ferro, 10mila di vetro e 8500 di plastica solo per citare i primi tre materiali in lista consentendo così di evitare il consumo di 221.561.675 KWh di energia, equivalenti al consumo di energia di una città di 197.000 abitanti.

Oggi è possibile rendere concreto il concetto di economia del riciclo attraverso uno sviluppo equilibrato e armonico dei sistemi di gestione e recupero dei rifiuti”, dichiara Walter Rebosio, Presidente di ReMedia. “Il Consorzio crede fortemente nella possibilità di migliorare il livello di sostenibilità del sistema socio-economico e per questo, oltre ad aver gestito con la massima attenzione per l’ambiente più di 40.000 tonnellate di rifiuti tecnologici, ha dato vita a importanti progetti di innovazione e ha realizzato efficaci iniziative di sensibilizzazione dei cittadini e degli stakeholders”.

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