(Rinnovabili.it) – E’ stato presentato stamane a Milano il nuovo rapporto sul sistema di ritiro e trattamento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche in Italia, compilato e pubblicato dal Centro di Coordinamento RAEE. A cinque anni dalla nascita il consorzio già vanta una raccolta rifiuti procapite di 4 kg per abitante, come previsto dalla normativa europea, a conferma di un successo che sta crescendo nel tempo.
Nel corso del 2011 sono stati in totale raccolti 260.090.413 kg di RAEE, record che segna un +6% rispetto all’anno precedente grazie anche all’intensa attività portata avanti dai Sistemi Collettivi di recupero, che in 12 mesi hanno portato a termine 146.402 missioni di recupero (+5% rispetto al 2010). Tra le diverse tipologie di RAEE raccolti nei 3.449 Centri di Conferimento 1 su 3 appartiene alla classe R3 (tv e monitor), 1 su 4 agli R1 (apparecchiature refrigeranti) 1 su 4 a R2(grandi elettrodomestici) e 1 su 6 al Raggruppamento R4 (piccoli elettrodomestici e ICT). Da sottolineare l’aumento del 20% della percentuale di raccolta delle fonti luminose (R5) esauste.
Oltre al volume di RAEE raccolti nel 2011 sono aumentati anche i Premi di Efficienza erogati dai Centri di Raccolta, che hanno assegnato in totale 6.614.768 euro. Dall’Europa invece arrivano nuove sfide: l’Europarlamento ha approvato una nuova normativa che obbliga entro il 2016 il conferimento agli appositi centri di raccolta di almeno il 65% dei RAEE immessi sul mercato, portando il limite pro capite da 4 a 10 kg.
DISLIVELLO REGIONALE Sono forti le differenze registrate tra nord e sud d’Italia. Record di raccolta in Valle d’Aosta, con 7,41 kg/ab mentre in termini assoluti a brillare è la Lombardia con oltre 50.410.852 kg, regione dove troviamo il numero maggiore di Centri di Raccolta (805). Ma a fare la differenza è il Trentino Alto Adige dove il rapporto abitanti/numero di centri di raccolta è davvero sorprendente: ogni centomila abitanti si registrano infatti di ben 20 centri di conferimento.
Meno bene il centro Italia: nel Lazio si registrano infatti numeri inferiori rispetto al 2010, ma per trovare i livelli più bassi dello Stivale bisogna andare al Sud, dove la media di raccolta si ferma a 2,8 kg/ab.
“Per il quarto anno consecutivo – ha dichiarato Danilo Bonato, Presidente del Centro di Coordinamento RAEE – presentiamo, con grande soddisfazione, il Rapporto Annuale sui RAEE. Dai dati emerge che il sistema Italia è in continua evoluzione, nonostante la crisi economica che ha fatto registrare, nell’ultimo trimestre del 2011, una contrazione degli acquisti degli AEE con conseguente riduzione dei RAEE. Per gli anni a venire il nostro sistema, che lavora ormai a regime con efficienza e puntualità, dovrà raggiungere entro il 2016 una media pro-capite pari a 10 kg/ab. come imposto dalla nuova Direttiva Europea in materia di RAEE. È quindi necessario – ha concluso Bonato – un ulteriore sforzo da parte di tutti gli addetti ai lavori, dei cittadini e delle istituzioni per il raggiungimento di traguardi futuri e la conferma del sistema Italia come modello all’avanguardia e di efficienza anche all’estero”.