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Olio usato: Hera raccoglie l’olio fritto e lo trasforma in risorsa

Hera pubblica i risultati dei primi mesi del progetto che ha portato sulle strade dell'Emilia Romagna bidoni per la raccolta dell'olio alimentare usato

Olio usato(Rinnovabili.it) – I primi risultati del nuovo servizio di raccolta stradale degli oli da cucina avviato da Hera nell’ottobre dell’anno scorso sta riscuotendo un successo che va oltre le più rosee previsioni. In pochi mesi sono state raccolte oltre 90 tonnellate di olio usato passando dalle 5,4 tonnellate dei primi 3 mesi di servizio alle circa 20 conferite ogni mese tra gennaio e aprile 2014.

 

Un progetto unico nel suo genere in Italia, che ha come obiettivo la conversione dell’olio esausto in biocarburante o in energia elettrica grazie alla collaborazione dei cittadini e dei 238 contenitori posizionati sul territorio di 39 comuni dell’Emilia Romagna che servono le province di Bologna, Ferrara, Modena, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. L’obiettivo del progetto èraggiungere al più presto le 33 tonnellate al mese di raccolta di olio usato grazie all’aumento dei cassonetti a disposizione dei cittadini, che presto potranno utilizzare ben 1000  differenti bidoni.

 

Dai calcoli effettuati Hera ha fatto sapere che con circa 1000 tonnellate di olio alimentare è possibile produrre energia sufficiente per soddisfare i consumi di 4000 persone mentre da un litro di olio invece si possono ricavare circa 0,85 litri di biodiesel.

Secondo quanto riportato dal Conoe, il Consorzio Obbligatorio Nazionale di raccolta e trattamento oli e grassi vegetali e animali esausti, il 20% degli oli alimentari consumati in Italia (280mila tonnellate) diventa rifiuto. Un numero importante che rende necessaria una corretta gestione del prodotto, che può diventare una risorsa preziosa. Per questo Hera accanto ha dato vita ad un sistema capillare che riceve olio usato in bottiglia o in flacone di plastica.