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Quando made in Italy è sinonimo di qualità ambientale

(Rinnovabili.it) – E’ facile per il consumatore associare il marchio del “Made in Italy” al concetto di qualità produttiva. Ma l’attuale scenario economico nazionale e internazionale chiede al comparto produttivo nostrano un salto in più, affinché la garanzia italiana sia anche sinonimo di qualità ambientale. Un tema che è caro al Ministero dell’Ambiente impegnato a promuovere questo messaggio nel settore industriale nostrano attraverso un programma di accordi volontari, il finanziamento di un bando pubblico ad hoc e l’organizzazione di convegni sul tema. L’ultimo, quello realizzato sabato a Perugia in collaborazione con Confindustria Umbria e dal titolo: “La Valutazione dell’Impronta Ambientale: un driver di competitività per le Piccole e Medie Imprese Italiane”. L’evento è servito per offrire una panoramica sulle esperienze maturate da alcune aziende italiane che collaborano con il Dicastero e ad evidenziare le opportunità di sviluppo che si aprono nello scenario italiano per consentire alle aziende di investire nella sostenibilità.

“Il programma del ministero per l’impronta ambientale – ha spiegato il ministro Clini – ha il fine di aiutare le imprese ad identificare quei meccanismi volti a migliorare le proprie performance ambientali, affinché tali miglioramenti diventino parte integrante della strategia di crescita dell’impresa stessa. Si tratta di una collaborazione tra l’amministrazione pubblica e l’impresa, che punta sull’innovazione e il valore ambientale, nel quadro nazionale ed europeo della strategia per lo sviluppo sostenibile”.

In questo contesto una realtà locale spicca sopra le altre: l’Umbria, prima regione in Italia, ad essersi dotata di un marchio di promozione della sostenibilità ambientale, finalizzato a promuovere aziende e prodotti  “ecologicamente virtuosi”.

“Il marchio regionale – ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente, Silvano Rometti offre concreti vantaggi anche ai consumatori che avranno la possibilità di individuare sul mercato prodotti ad alta qualità ecologica e quindi contribuire attraverso le proprie scelte alla salvaguardia dell’ambiente sin dalla fase della produzione”.

Il marchio verrà offerto, previa valutazione dell’impronta ambientale, a prodotti, aziende, eventi e manifestazioni, prendendo in considerazione, in quest’ambito, tutti gli aspetti eco sostenibili, in accordo con gli standard internazionali e le linee guida del Ministero dell’ambiente.

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