Rinnovabili

Protezione ambientale: la Cina rivede la legge

protezione ambientale(Rinnovabili.it) – Dopo l’annuncio lanciato la scorsa settimana la Cina rinnova l’impegno promettendo la revisione della legge sulla protezione ambientale e sul controllo e prevenzione dell’inquinamento atmosferico al fine di abbassare il livello di smog e contribuire al miglioramento della salute della popolazione.

 

La questione è stata affrontata dal presidente del Congresso nazionale del popolo (Anp), Zhang Dejiang, che ha presentato oggi la sua relazione annuale ai tremila membri riuniti nella Grande Sala del Popolo nella capitale dallo scorso mercoledì. Zhang ha ammesso di ritenere necessario analizzare l’origine dei problemi ambientali per poi lottare a favore della protezione ambientale e contro il deterioramento stabilendo leggi e regolamenti ad hoc e rafforzando la vigilanza dell’autorità competente per l’applicazione delle disposizioni e avere più controllo su emissioni nocive. Tra i suggerimenti anche l’attuazione della politica del risarcimento del danno ambientale che obbligherà i responsabili dei danni a corrispondere un adeguato risarcimento. Operativa dal 1989 la legge è stata essenziale nel contenimento dell’inquinamento, ma oggi servono norme e limiti più severe per contrastare lo smog che sta danneggiando il paese.

Zhang ha osservato che i problemi fondamentali associati all’inquinamento atmosferico, idrico e del suolo hanno causato grande preoccupazione nel popolo e ha sottolineato che la tutela dell’ambiente è una questione urgente e complessa che richiede sforzi a lungo termine.

Per dare un quadro più completo della situazione il Vice Ministro della Protezione Ambientale Wu Xiaoqing ha confermato che solo tre delle 74 grandi città cinesi monitorate hanno raggiunto gli standard di qualità dell’aria nel 2013 con la situazione peggiore riscontrata nella regione settentrionale di Pechino-Tianjin-Hebei.

Exit mobile version