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Proteggere le foreste mondiali: la Commissione UE intensifica l’azione

Bruxelles adotta una comunicazione globale che stabilisce un nuovo quadro di misure a tutela del patrimonio verde mondiale. Tra le priorità: incoraggiare il consumo di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento non legate alla deforestazione

Proteggere le foreste

 

Un approccio europeo rafforzato per ripristinare e proteggere le foreste del mondo

(Rinnovabili.it) – “È necessaria un’azione europea più forte ed efficace per ripristinare e proteggere le foreste perché la situazione rimane fragile, nonostante gli sforzi già compiuti”. Così il Commissario europeo per l’ambiente Karmenu Vella ha spiegato la motivazione dietro la decisione dell’esecutivo UE di presentare una nuova comunicazione sul tema “deforestazione. Ieri, infatti, Bruxelles ha pubblicato un nuovo quadro di azioni a tutela del patrimonio boschivo mondiale con l’obiettivo di realizzare un approccio rafforzato fra Stati membri e Paesi extra UE. La comunicazione comprende una serie di misure atte a migliorare la salute delle foreste esistenti (in particolare quelle primarie), rivolgendosi ai principali driver, diretti e indiretti, della deforestazione.

 

L’UE non ospita le principali foreste primarie del mondo sul suo territorio, ma le nostre azioni come individui e le nostre scelte politiche hanno un impatto notevole”, ha spiegato il vicepresidente Frans Timmermans sottolineando la velocità con cui la Terra sta perdendo i suoi polmoni. Tra il 1990 e il 2016 gli esseri umani hanno cancellato un’area forestale di 1,3 milioni di chilometri quadrati per spingere la produzione di cibo, mangimi, biocarburanti, legname e altre merci. “Le foreste sono i polmoni verdi del nostro pianeta e dobbiamo prenderci cura di loro nello stesso modo in cui ci prendiamo cura dei nostri polmoni – ha aggiunto Timmermans – Non raggiungeremo i nostri obiettivi climatici senza proteggere le foreste del mondo”

 

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In che modo la comunicazione affronterà il problema?

La comunicazione fornisce un quadro coordinato e coerente a livello dell’UE disponendo azioni nella dimensione della domanda e dell’offerta, e affrontando temi come la cooperazione internazionale, la finanza, la ricerca e l’innovazione. Cinque le priorità che guideranno le nuove misure:

 

1.Ridurre l’impronta comunitaria del consumo di terra e incoraggiare l’utilizzo di prodotti provenienti da catene di approvvigionamento non legate alla deforestazione: sarà creata una nuova piattaforma multi-stakeholder sul tema e saranno incoraggiati sistemi di certificazione più rigorosi, valutando possibili misure legislative sul lato della domanda e altri incentivi.

 

2.Lavorare in partenariato con i paesi produttori per ridurre le pressioni sulle foreste e per cooperare allo sviluppo di un’Unione Europea “a prova di deforestazione”: Bruxelles aiuterà i partner a sviluppare e attuare quadri nazionali di tutela, migliorando l’uso sostenibile del patrimonio verde e aumentando la sostenibilità delle catene del valore basate sulle foreste.

 

3.Rafforzare la cooperazione internazionale per arrestare la distruzione e il degrado forestale, incoraggiando il ripristino.

 

4.Reindirizzare i finanziamenti a sostegno di pratiche più sostenibili sull’uso del suolo.

 

5.Supportare la disponibilità, la qualità e l’accesso alle informazioni sul patrimonio forestale e sulle catene di approvvigionamento delle materie prime, sostenendo nel contempo la ricerca e l’innovazione. La Commissione propone la creazione di un osservatorio UE su deforestazione e degrado boschivo, al fine di monitorare e misurare i cambiamenti nella copertura forestale mondiale. Questa risorsa consentirà agli enti pubblici, ai consumatori e alle imprese un migliore accesso alle informazioni sulle catene di approvvigionamento, incoraggiandole a diventare più sostenibili.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili.it. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.