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Programma LIFE, istruzioni per l’uso: il seminario a Roma

Credit: photoshopper24 -Pixabay License
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Una giornata per conoscere meglio quello che l’Europa fa per l’ambiente. O, meglio, come il Vecchio Continente aiuta chi vuole salvaguardare il pianeta con progetti innovativi. È quanto è successo a Roma il 6 maggio, con il seminario rivolto a chi partecipa o intende partecipare alla “Call for proposals for LIFE Action Grants” per l’annualità 2019. Si tratta dal programma LIFE, lo strumento con cui l’Unione Europea, dal 1992, finanzia progetti di valore per l’ambiente e per la lotta ai cambiamenti climatici.

L’evento – il “Writers’ Workshop per proponenti LIFE 2019”  – si è tenuto presso l’Aula Magna dell’Università di Roma “La Sapienza”  ed è stato organizzato dal Punto di Contatto Nazionale LIFE del Ministero, in collaborazione con l’Università di Roma “La Sapienza”, l’Agenzia EASME per le Piccole e Medie Imprese (Executive Agency for Small and Medium-sized Enterprises) e il team esterno di monitoraggio NEEMO GEIE – Timesis.

Nel corso della giornata, i partecipanti hanno potuto conoscere più nel dettaglio le caratteristiche e le opportunità del Programma LIFE. Dopo un excursus dei contenuti del Programma di Lavoro Pluriennale per il periodo 2018-2020 e i project topics in esso stabiliti per il sotto-programma “Ambiente”), sono stati analizzati i dati sull’attuazione di LIFE in Italia e le attività portate avanti dal Punto di Contatto Nazionale LIFE a supporto di proponenti e beneficiari.

 

Tante le informazioni pratiche fornite, dalle scadenze alle novità del bando LIFE 2019 (relative essenzialmente, quest’ultime, alle work areas del sotto-programma “Azione per il Clima”), ma soprattutto un quadro esaustivo sulle modalità di presentazione e selezione delle proposte riferite a tutte le diverse tipologie di progetti dei due sotto-programmi LIFE.

Un approfondimento a parte è stato dedicato alla procedura a due fasi per la presentazione e la selezione delle proposte dei “progetti tradizionali” del sotto-programma “Ambiente”, già sperimentata con successo nel corso del 2018 e basata su una “descrizione di massima” (concept note) dell’idea progettuale seguita da una “proposta dettagliata” (full proposal);

 

Sono stati affrontati poi i criteri di valutazione della full proposal che deve essere elaborata per i progetti “pilota”, “dimostrativi”, “di buone pratiche” o “d’informazione, sensibilizzazione e divulgazione” di entrambi i sotto-programmi LIFE – a partire dalla data di apertura del bando per le proposte del sotto-programma “Azione per il Clima”.

 

I partecipanti hanno avuto modo di comprendere le potenzialità dei cosiddetti progetti “Close to Market”, vale a dire quei progetti che propongono nuove soluzioni dimostrative in grado di portare evidenti, ambiziosi e credibili vantaggi ambientali o climatici e che abbiano un livello di maturità tecnologica tale da poter essere implementate in condizioni “prossime al mercato” (cioè su scala industriale e commerciale) nel corso dei progetti.

A partecipare più di 100 persone in rappresentanza sia di enti pubblici che di soggetti privati o organizzazioni non a scopo di lucro (comprese le ONG) interessate a trovare finanziamenti per l’attuazione di progetti in grado di fornire soluzioni per la tutela dell’ambiente, la conservazione della natura e l’azione per il clima.

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