(Rinnovabili.it) – Da oggi terminano ufficialmente i laboratori formativi del progetto “Green Jobs. Lavorare in un mondo verde” – promosso dal MIUR e dal Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Ingegneria delle Georisorse (CINIgeo) – avviati lo scorso lunedì nella struttura del Parco Nazionale dell’Appennino di Lugano, dove gli studenti degli istituti secondari superiori sono stati coinvolti in “lezioni didattiche” di sensibilizzazione ai temi della Green Economy e della sostenibilità ambientale.
In particolare, attraverso i labs, gli alunni sono stati coinvolti in alcune attività specifiche di lavoro verde (sotto la costante supervisione di esperti), nell’ottica di illustrare direttamente agli studenti tutte le potenzialità formative e lavorative insite nel settore dell’economia ‘green’. “L’Ente Parco – ha evidenziato il Commissario Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agro, Domenico Totano – riserva molta attenzione alla promozione di attività di educazione, formazione e ricerca scientifica.”
“L’obiettivo principale delle attività di educazione ambientale – prosegue Totano – non è quello di diffondere semplici nozioni scientifiche o naturalistiche, bensì quello di sensibilizzare giovani e meno giovani circa le principali questioni ambientali rendendoli, in tal modo, maggiormente consapevoli e responsabili.” Della stessa opinione Anna Di Palma, consulente del CINIGeo coinvolta in prima persona nello svolgimento dei laboratori didattici: “Il Progetto «Green Jobs. Lavorare in un mondo verde» si rivolge ai giovani ed alla loro capacità di guardare ai problemi ambientali con atteggiamento creativo e propositivo trasformandoli in occasioni di sviluppo economico e vantaggio competitivo.”