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Presidenza Ue: lo scettro nelle mani della Grecia

Presidenza Ue(Rinnovabili.it) – Assunta la presidenza Ue il Ministro dell’Ambiente, dell’Energia e dei Cambiamenti Climatici, Yiannis Maniatis, ha presentato presso il Parlamento europeo le priorità greche nel settore ambientale.

Nonostante il pianeta non stia facendo abbastanza per contenere entro il 2° C l’innalzamento della temperatura globale e i paesi in via di sviluppo rappresentino circa il 60% delle emissioni inquinanti globali la presidenza Ue greca ha intenzione di concentrare le proprie energie sulla risoluzione delle criticità ambientali ed energetiche in un momento in cui i 28 stanno prendendo atto delle nuove disposizioni contenute nel pacchetto clima energia appena presentato.

 

Secondo una risoluzione del Parlamento, ogni anno il 3% del PIL mondiale si perde a causa della perdita di biodiversità, costo che nell’Ue equivale a 450 miliardi ogni anno. Nonostante i progressi tecnologici 1,5 miliardi di persone non hanno ancora l’elettricità e 2,5 miliardi di persone non hanno accesso ai servizi igienici di base nella vita quotidiana, altro punto chiave verso il quale concentrare l’impegno seguendo un percorso ben delineato.

Per far fronte alle emergenze infatti il Ministro Maniatis ha dichiarato di voler concentrare le energie della presidenza greca sul miglioramento del settore trasporti, sul miglioramento del monitoraggio delle emissioni del settore navale e sul controllo delle specie invasive.

 

Sottolineando l’importanza della promozione e dell’acquisizione delle misure necessarie al rispetto di quanto disposto nel pacchetto clima energia al 2030 il Ministro dell’Ambiente greco ha ricordato che ulteriori dettagli saranno discussi a marzo, in occasione del prossimo Consiglio europeo sottolineando che insieme all’importanza della riduzione delle emissioni e all’aumento della produzione di energia da fonti rinnovabili e dell’efficienza rimane in piedi un’altra grande sfida per l’Ue: il divieto di commercializzazione dei sacchetti di plastica monouso, minaccia costante per l’ambiente e soprattutto per il mare. Riservato alla Crescita Blu sarà invece uno degli argomenti principali dell’evento in programma per il 14 e 15 maggio prossimi, settore chiave in grado di aumentare la disponibilità di posti di lavoro e muovere l’economia sfruttando anche la coincidenza che vuole il 2014 dichiarato “Anno del Mediterraneo”.

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