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Prato e Almere, le nuove frontiere del riciclaggio tessile

Firmato tra le due amministrazioni cittadine il protocollo d’intesa per la condivisione, la valorizzazione e lo sviluppo di iniziative per il riutilizzo di materiali tessili

(Rinnovabili.it) – C’è un filo verde che unisce il comune di Prato alla città olandese di Almere. E’ il progetto su cui si confronteranno le due amministrazioni al fine di diffondere la conoscenza del prodotto tessile di recupero e creare un marchio di garanzia per tessuti riciclati che ne assicuri la tracciabilità lungo tutta la filiera produttiva. A ufficializzare l’iniziativa è il protocollo d’intesa firmato oggi tra i due primi cittadini, il sindaco di Prato Roberto Cenni e quello di Almere, Annmarie Jorritsma. L’accordo ha per oggetto la condivisione, la valorizzazione e lo sviluppo di iniziative per il riutilizzo di materiali, principalmente tessili, e la diffusione di buone prassi ambientali e vuole entrambi i Comuni impegnati a favorire comportamenti ecologicamente virtuosi e iniziative economiche che coniughino il rispetto dell’ambiente con la redditività.

“Dobbiamo saper guardare ad uno sviluppo sostenibile con l’ambiente – ha sottolineato il sindaco Cenni – e Prato con il cardato rigenerato è perfettamente in linea con questa necessità. Ritengo pertanto giusto che due città si impegnino a sostenere le imprese che svolgono la funzione di riciclo, come quelle del distretto pratese”. L’obiettivo, come spiega Jorritsma, è quello di coniugare l’esperienza e le conoscenze nel settore tessile dei filati e dell’abbigliamento del comune toscano al solido know-how in tema di raccolta di abiti e altri tessuti di Almere.

Il progetto si occuperà di informare reciprocamente delle migliori pratiche ambientali implementate nei due territori e di sviluppare nuovi potenziali mercati valorizzando il ri-prodotto come risorsa locale per creare/sviluppare economie ed occupazione sui rispettivi territori. I partner inoltre collaboreranno affinché si sviluppino le migliori condizioni culturali ed economiche capaci di favorire l’utilizzo e l’impiego di prodotti derivanti dal riutilizzo e il riciclaggio di rifiuti con particolare riferimento a quelli di matrice tessile.