Il Comune non ha ancora approvato il piano di zonizzazione acustica, obbligatorio da 18 anni e vanta il tasso motorizzazione tra i più elevati d’Italia
(Rinnovabili.it) – Emissioni atmosferiche entri i limiti, ma decibel decisamente “fuorilegge” anche in zone che dovrebbero essere considerate più protette come quelle in corrispondenza delle scuole. In più, un parco auto vecchio con il 57,3% delle auto circolanti che superano gli otto anni d’età. Questo il quadro dipinto per il comune di Potenza dal Treno Verde, la campagna itinerante promossa da Legambiente e Trenitalia. Secondo i dati forniti dal laboratorio qualità dell’Aria di Italcertifer, a bordo dello speciale convoglio, la fonte di immissione degli inquinanti risulta costituita principalmente dal traffico stradale nella zona in indagine; ma di fronte a una percentuale di smog non particolarmente rilevante, se non in alcune ore del giorno, “c’è da sottolineare – commenta Luca Ricciardi, responsabile del laboratorio – che le condizioni meteo sono state generalmente favorevoli alla dispersione degli inquinanti”.
Critica è invece l’istantanea scattata per l’inquinamento acustico, “sempre al di sopra la soglia nei tre giorni di monitoraggio”. “Contravvenendo a quanto da anni impone la legge, il Comune di Potenza non si è mai dotato di un piano di zonizzazione acustica”, commenta Serena Carpentieri, responsabile del Treno Verde, rivelando che la situazione non costituisce un caso unico: in tutta la Regione purtroppo risulta assente un simile Piano. Il vero problema della città, rivela Legambiente, resta la grande presenza di autovetture private: con 72 auto circolanti ogni cento abitanti, Potenza è tra i comuni italiani con il più alto tasso di motorizzazione. Auto più vecchie conclude Legambiente – che sono indubbiamente più inquinanti rispetto ai modelli in commercio nell’ultimo periodo.