Per l'intervento sullo scalo piombinese sono disponibili 102 milioni di euro
Ad oggi sono 700 i metri lineari di scogliera ad argine del molo nord già realizzati e 240 quelli dell’argine sud. Sono pressoché ultimate anche le operazioni preliminari al dragaggio, a partire dalla bonifica degli ordigni bellici che ha visto impegnato il Servizio artificieri della Marina Militare e dalle attività di monitoraggio e salvaguardia per la tutela degli ecosistemi marini.
Il punto sui lavori di potenziamento del porto di Piombino è stato fatto nel corso del sopralluogo ai cantieri che il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi – in città per partecipare alla manifestazione indetta dai sindacati per il lavoro e per chiedere che sia Piombino a demolire la Concordia – ha effettuato nel pomeriggio di oggi.L’inizio delle operazioni di dragaggio è previsto per il 10 luglio prossimo, quando entrerà in funzione una prima draga che a ferragosto sarà affiancata da una seconda. Il ciclo lavorativo prevede attività 24 ore su 24, tanto che il termine dei lavori di abbassamento del fondale è previsto entro settembre.
E intanto è arrivata la prima nave che ha trasportato i materiali occorrenti alla realizzazione della banchina. Si tratta di 111 tubi di 38 metri e del peso di 56 tonnellate ciascuno. Anche le 220 palancole d’acciaio che dovranno sostenere il terreno sono già a disposizione nell’area di cantiere.
Per l’intervento sullo scalo piombinese sono disponibili 102 milioni di euro (scesi a 82 con il ribasso d’asta). I lavori sono realizzati dall’associazione temporanea di imprese che fa capo alla CMC Ravenna/Sales. Il programma prevede di costruire un molo foraneo sottoflutto di 1 chilometro e 200 metri, una banchina da 350 per 50 metri, un piazzale operativo da 80.000 metri quadrati, oltre al dragaggio del canale di accesso per portarlo a meno 20 metri grazie alla rimozione di quasi 3 milioni di metri cubi di sabbia, sedimenti marini e materiali.
Già proposto anche l’utilizzo dei circa 20 milioni di euro del ribasso d’asta: 13 serviranno per la realizzazione della strada di accesso e 7 per il prolungamento del molo foraneo.Il cronoprogramma prevede che, dopo la definitiva predisposizione della banchina e dei fondali per accogliere le grandi navi, i lavori per la complessiva realizzazione dell’ampliamento del porto di Piombino proseguano per altri sei mesi circa con le opere di rifinitura, consolidamento e pavimentazione del piazzale, oltre alla realizzazione del muro paraonde. Tutto perché Piombino sia pronta ad ospitare a settembre la Concordia per i lavori di demolizione.