Gli italiani consumano 8 pile a testa all'anno e non sanno gestirle una volta esaurite, lo afferma un nuovo sondaggio invitando i consumatori a cambiare atteggiamento per il bene dell'ambiente e delle tasche
Ma gli italiani sanno come gestire le pile a fine vita? Per capirlo Duracell ha commissionato un sondaggio dal quale si evince che l’84% della popolazione italiana è convinta di saper gestire le pile scariche quando invece i dati dimostrano chiaramente il contrario. All’interno del rimanente 16% la maggior parte dei consumatori si giusifica affermando di non avere dei raccoglitori a portata di mano, altri dichiarano di dimenticare il giusto modo di conferimento e il 20% si disinteressa alla tematica.
Rimanendo focalizzati sulla tematica del riciclo è importante sapere che le pile esauste se adeguatamente trattate possono avere dapprima una seconda vita in un dispositivo meno energivoro e poi possono essere riciclate attraverso il recupero di sostanze e materiali. E’ in fatti possibile riciclare circa il 60% di ogni batteria esausta separando dalle parti non trattabili manganese e nichel che possono essere riutilizzati per la produzione di pentole e tubature; zinco utile in argenteria e oreficeria; rame per i cavi elettrici; cobalto per i magneti; cadmio per saldature e piombo per le nuove pile.