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Pile esauste: ERP le ritira a domicilio

pile esauste(Rinnovabili.it) – Grazie alla collaborazione con Co.A.B.Se.R la ERP Italia (European Reclyng Platform) ha avviato un innovativo progetto per il ritiro a domicilio delle pile esauste. L’iniziativa riguarda ben 50 comuni dell’Albese-Braidese, a nord di Cuneo, dove verranno coinvolti 105mila residenti.

Dal 2005 ad oggi ERP ha raccolto e riciclato circa 2 milioni di tonnellate di RAEE e attraverso questa nuova iniziativa vuole continuare a sensibilizzare i cittadini circa l’importanza del riciclo e del riuso dei rifiuti elettronici.

 

Servendo circa 39mila famiglie la raccolta domiciliare delle pile esauste si occupa di fornire i sacchetti per il conferimento dei rifiuti in associazione a materiale informativo che chiarisce in che modo vengono trattate le pile e perché è così importante gettarle via negli appositi raccoglitori o attraverso la raccolta porta a porta. Partito a fine luglio il programma andrà avanti fino a novembre, cercando di arrivare a quante più realtà sarà possibile ricordando che dalle vecchie pile si può ottenere ancora energia riutilizzabile ed evitare che sostanze pericolose si disperdano nell’ambiente inquinandolo.

 

“Grazie all’esperienza e alla capillarità di Co.A.B.Se.R. sul territorio, confidiamo non solo di incrementare nell’immediato la corretta raccolta delle pile esauste, ma anche di radicare ancora più profondamente nell’opinione pubblica la consapevolezza dei benefici per l’ambiente che derivano da questa abitudine virtuosa.” – dichiara Samantha Charalambous, Marketing Manager di ERP Italia. “Inoltre, proprio perché si tratta di un progetto finalizzato a coinvolgere continuativamente il territorio, provvederemo a rendere pubblici i dati sull’andamento della raccolta non appena saranno disponibili.” 

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