Rinnovabili

Piccoli RAEE, la raccolta continua a crescere

 

Piccoli RAEE, la raccolta continua a crescere

 

(Rinnovabili.it) – Cresce l’eco-consapevolezza dei consumatori italiani, cresce il servizio di raccolta e di conseguenza anche la buona gestione dei piccoli RAEE. Fino a poco tempo fa gli elettrodomestici di piccola teglia, come cellulari e carica batterie, una volta fuori uso erano destinati a lunghe soggiorni in fondo a cassetti e armadi. Ora finalmente qualcosa sta cambiando come ha accertato Ecolight consorzio no profit per la gestione dei RAEE e delle pile e accumulatori esausti; un cambiamento che emerge in maniera chiara nei dati del suo Rapporto Sociale 2014: il consorzio ha incrementato dell’11% la propria attività, passando da 14.300 a quasi 16mila tonnellate.

 

Il dato più significativo arriva dalla gestione dei piccoli RAEE è quello che ci spiega lo stesso direttore generale del Consorzio Giancarlo Dezio, quelli peraltro “più difficili da intercettare”: «Si stima che solamente uno ogni cinque segua un corretto iter di gestione. È importante concentrare gli sforzi per incrementare la raccolta e il dato dell’attività svolta rappresenta un importante passo in avanti». Un passo in avanti che viene confermato anche dall’andamento nazionale nei primi cinque mesi del 2015 con una crescita dell’8% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

 

L’importanza di effettuare una gestione di questi rifiuti deriva dal fatto che i piccoli RAEE sono recuperabili per oltre il 95% del loro peso. «Questo significa che, delle 16mila tonnellate che abbiamo gestito come consorzio, solamente 800 sono andate a smaltimento. La parte restante è stata lavorata per diventare materie prime seconde che sono state reimmesse nei cicli produttivi», continua Dezio. «I risultati che Ecolight ha raggiunto sono il frutto di un’intensa attività di raccolta e di sensibilizzazione al fine di incrementare i volumi. Operare con rifiuti di piccole dimensioni significa anche mettere in atto un’azione capillare, orientata all’efficienza e all’ottimizzazione delle risorse».

Exit mobile version