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Ministero dell’Ambiente: adottato il Piano amianto

Un piano per la rimozione e lo smaltimento dell'amianto nelle scuole e negli ospedali. Questo è quanto previsto dal Piano operativo "Ambiente" del MATTM. Alla Regione Sicilia toccheranno i finanziamenti più cospicui (107 milioni di euro). A seguire, Puglia (74) e Calabria (43).

Piano amianto
Credits: Emilian Robert Vicol da Pixabay

Piano amianto: 385 milioni di euro ripartiti tra le Regioni per la bonifica di scuole e ospedali.

 

(Rinnovabili.it) – Approvato dal Cipe nel 2016, il Piano operativo “Ambiente” è stato adottato con un provvedimento della Direzione generale del MATTM (Ministero dell’Ambiente) prevedendo un piano di bonifica da amianto per gli edifici pubblici, in particolare per la rimozione e lo smaltimento nelle scuole e negli ospedali. Il finanziamento ammonta a 385 milioni di euro e gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2025.

 

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I fondi stanziati dal Piano amianto sono stati ripartiti secondo i coefficienti di assegnazione regionale utilizzati per le risorse del Fondo Sviluppo e Coesione. Nello specifico, 107 milioni sono stati assegnati alla Regione Sicilia (a cui sono spettati i finanziamenti più corposi), 74 milioni alla Puglia, 43 alla Calabria, 35 alla Sardegna, 14 e 16 milioni rispettivamente alla Regione Lazio e alla Regione Lombardia. I restanti fondi sono stati ripartiti tra le altre Regioni. “Confido nella collaborazione con le Regioni e le Province per dare avvio subito ai progetti più urgenti”, ha dichiarato il ministro Sergio Costa, “è fondamentale accelerare la messa in sicurezza del Paese perché i soldi ci sono e vanno spesi. I cittadini hanno atteso abbastanza”.

 

Come dichiarato in una nota dalla senatrice Barbara Floridia, membro della Commissione Ambiente al Senato, in Italia 2.400 scuole e 250 nosocomi registrano, secondo l’Osservatorio Nazionale Amianto, la presenza della fibra. Sono numeri impressionanti se moltiplichiamo il numero degli edifici per l’utenza che giornalmente lavora o frequenta questi istituti. Nelle sole scuole, infatti, si parla potenzialmente di 352 mila studenti e 50 mila unità del personale. A 28 anni dalla normativa che mise al bando l’amianto, le Regioni hanno adesso l’opportunità di “fermare questo killer invisibile”, aggiunge la senatrice, che ha già provocato troppe vittime nel nostro Paese.

 

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Secondo le direttive del Piano amianto definite dal MATTM, toccherà alle Regioni, in quanto soggetti beneficiari dei finanziamenti, individuare gli interventi da finanziare e curarne la gestione, il controllo e il monitoraggio. Dal canto suo, il Ministero si impegna a garantire che gli enti ricevano tutte le informazioni pertinenti per l’attuazione degli interventi, in particolare le istruzioni sulle modalità per la corretta gestione, la verifica e la rendicontazione delle spese.

 

 

Tabella Piano Amianto
Tabella Piano Amianto per la ripartizione dei fondi