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I lavoratori del petrolio muoiono 5 volte più della media

I lavoratori del petrolio muoiono 5 volte più della media

 

(Rinnovabili.it) – Il petrolio uccide non solo l’ambiente, ma anche i lavoratori. Ecco perché serve un intervento profondo e globale, o «le fatalità in questo settore non potranno che aumentare». È questa l’opinione dell’American Federation of Labor and Congress of Industrial Organizations (AFL–CIO), la più grande confederazione sindacale degli Stati Uniti, formata da 56 sindacati nazionali ed internazionali. Il gruppo ha pubblicato un report che indaga i rischi sul lavoro di tutti i settori industriali, dal quale emerge che il comparto del gas e petrolio ha un tasso di mortalità 5 volte più alto della media nazionale negli USA.

Nel 2014, descrive il dossier, le morti di lavoratori dell’Oil&Gas sono state il 79% dei decessi complessivi nel settore minerario, mentre il numero delle persone che hanno perso la vita nelle miniere di carbone è diminuito sia nel 2014 che nel 2015. Questo perché il comparto degli idrocarburi costringe i lavoratori ad accettare condizioni più pericolose degli altri, dal momento che non sono coperti dal Mine Safety and Health Act (MSHA), ma a loro si applica l’Occupational Safety and Hazard Administration Act (OSHA), varato da Richard Nixon nel 1970. Il provvedimento è stato criticato nel corso del tempo per l’inefficacia delle sue sanzioni: in oltre 40 anni, infatti, ha prodotto soltanto 12 condanne penali.

 

I lavoratori del petrolio muoiono 5 volte più della media 3Anche il rapporto dei sindacati USA torna sulla controversia, ricordando che gli standard della legislazione «non sono progettati per affrontare le nuove minacce per la sicurezza».

A peggiorare le cose, il settore del petrolio e gas si è ritagliato una serie di esenzioni dal rispetto di diverse normative OSHA. Ad esempio non deve sottostare agli standard sull’esposizione al benzene, una sostanza nociva che può causare diversi tipi di cancro. A differenza del comparto del carbone, inoltre, l’OSHA non richiede ispezioni periodiche obbligatorie dei siti produttivi, un fatto che aumenta le probabilità di violazioni delle regole e riduce la sicurezza per gli occupati. In particolare, i lavoratori latinoamericani godono di tutele minori rispetto agli altri: il loro tasso di mortalità è cresciuto del 500% dal 2009.

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