(Rinnovabili.it) – Entrano nell’organismo tramite i campi, il cibo, l’acqua. Tutti noi siamo esposti costantemente agli effetti di sostanze chimiche tossiche come i pesticidi, presenti in quasi tutti i prodotti agroalimentari in dosi più o meno alte. Ma i rischi più grandi li corrono i bambini: l’esposizione può tradursi in avvelenamento e malori immediati a seguito del contatto e spesso ha anche effetti cronici di più lungo termine sulla salute e lo sviluppo.
Circa 100 milioni di ragazzi e ragazze, tra i 5 e i 17 anni, sono impiegati come lavoratori minorenni nel settore agricolo, secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale del Lavoro (ILO). Chi lavora nelle aziende è direttamente esposto alle esalazioni pericolose, ma non sono immuni anche coloro li assumono attraverso il cibo.
Per aiutare gli educatori nel settore agricolo, gli ispettori del lavoro e le organizzazioni di produttori ad insegnare ai contadini come riconoscere e ridurre i rischi, è uscita ieri la nuova guida illustrata realizzata da FAO e ILO. Si intitola “Proteggi i bambini dai pesticidi!” e spiega come riconoscere i segni ed affrontare gli effetti di un’esposizione a sostanze tossiche.
La guida è stata suddivisa in tre moduli:
1 – In che modo i bambini sono esposti ai pesticidi
2 – Quali sono i rischi per la salute e perché i bambini sono particolarmente vulnerabili
3 – Cosa si può fare per ridurre quei rischi.
Il testo è disponibile in diverse lingue (inglese, francese, portoghese, spagnolo e presto anche in russo) ed è stata adattata a svariati contesti regionali tra cui l’Europa dell’Est, il Caucaso e l’Asia Centrale, l’America Latina e i Caraibi, l’Asia Pacifica.
Perché i bambini sono più esposti al pericolo pesticidi
I bambini sono particolarmente vulnerabili per varie ragioni, biologiche e comportamentali. Eccone un elenco, tratto dalla guida:
– Inspirano più aria degli adulti e quindi inalano più polveri, vapori e gas tossici. Rispetto al loro peso corporeo.
– Hanno bisogno, in proporzione, di mangiare e di bere di più. Se il cibo è contaminato assimilano più tossine.
– La superficie esterna della pelle di un bambino per unità di massa corporea è maggiore di quella di un adulto e la loro pelle è più delicata.
– Gli organi dei bambini hanno più difficoltà a disintossicarsi dai pesticidi perché non sono ancora completamente sviluppati.