Un emendamento di Giorgio Santini (PD) al testo in discussione al Senato esclude i rigassificatori dal pagamento dell'IMU con effetto retroattivo
Emendamento di un senatore evita le tasse ai rigassificatori
(Rinnovabili.it) – Il tentativo di ammorbidire la tassazione sulle piattaforme marine del settore oil&gas prosegue. Ieri un emendamento alla legge di bilancio ha introdotto l’esenzione da Imu, Tasi e Ici solo per i rigassificatori, cui toccherà pagare l’imposta sugli immobili solo per le parti destinate a «uso abitativo e servizi civili». In sostanza, la gran parte della base imponibile, eccetto il valore catastale delle camere degli operai, verrà esclusa dalla tassazione. Un lavoro di fino quello del senatore PD Giorgio Santini, che con il suo emendamento 63.4 ha aperto un nuovo capitolo del lungo romanzo sull’Imu alle trivelle.
«Per i manufatti ubicati nel mare territoriale destinati all’esercizio dell’attività di rigassificazione del gas naturale liquefatto, considerati di interesse strategico nazionale […] rientra nella nozione di fabbricato assoggettabile ad imposizione la sola porzione del manufatto destinata ad uso abitativo e di servizi civili», recita il testo.
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Proprio qualche settimana fa, il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (M5S), aveva chiesto alla Olt off shore Lng Toscana, titolare di un rigassificatore a 22 km dalla costa, di pagare l’Imu per 23,5 milioni di euro. La cifra si riferisce alle quote dovute negli anni 2014 e 2015, e potenzialmente potrebbe dunque lievitare nel futuro. L’impianto è ormeggiato all’interno delle acque territoriali con catene, e collegato a un gasdotto sottomarino di 30 chilometri. Pertanto, non essendo un manufatto mobile, secondo il Comune dovrebbe essere accatastabile. La Olt risponde che invece il rigassificatore va classificato come galleggiante, ed è iscritto al Registro navale della Capitaneria del porto di Livorno.
In questa zona grigia si è inserito l’emendamento Santini, una norma che ha effetto retroattivo ed è stata letta dalle opposizioni come una vera e propria “salva Olt“. Oltre a questo impianto, tuttavia, verranno liberati da gran parte degli obblighi fiscali altri due rigassificatori: quello onshore della Snam nel golfo di La Spezia (Panigaglia) e quello offshore al largo del delta del Po.