I policlorobifenili (PCB) vennero brevettati da Monsanto: largamente utilizzati come isolanti elettrici e termici, sono stati dichiarati cancerogeni per l’essere umano dall’IARC
(Rinnovabili.it) – Lo Contea di Los Angeles, in California, ha citato in giudizio la multinazionale biotecnologica Monsanto per i danni causati all’ambiente dalla commercializzazione di prodotti a base di policlorobifenili (PCB) tra gli anni ’30 e gli anni ’70 dello scorso secolo.
I PCB sono una classe di composti organici inquinanti, scarsamente biodegradabili e con gradi di tossicità variabili, talvolta assimilabili a quelli della diossina, largamente impiegati come isolanti termici ed elettrici per la loro bassa infiammabilità e stabilità chimica.
La Monsanto acquisì i diritti di produzione e il brevetto del prodotto dall’azienda bresciana Caffaro, nel 1935 e continuò a produrre PCB fino al 1977, quando gli Stati Uniti ne vietarono la commercializzazione a seguito di diversi casi di contaminazione. L’EPA ha catalogato i PCB come probabilmente cancerogeni per gli esseri umani, mentre solo nel 2013, l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha stabilito una correlazione tra la prolungata esposizione ai policlorobifenili e l’insorgere del cancro al fegato.
Secondo l’accusa, Monsanto sarebbe stata consapevole del rischio ambientale causato dai PCB e dovrebbe contribuire alle spese di bonifica delle falde acquifere della contea. I PCB, infatti, contaminano soprattutto i sistemi acquosi ed essendo liposolubili si accumulano nel corpo della fauna ittica, con conseguenti rischi per l’uomo e l’ambiente.
>>Leggi anche Bayer Monsanto, condanna da 2mld per risarcire coppia colpita da cancro<<
Il rischio connesso a svariate attività correlate alle falde e ai corsi d’acqua presenti sul territorio, dalla pesca, alla navigazione, fino alla balneazione, costringerebbe le amministrazioni locali a spendere milioni di dollari per la messa in sicurezza dei bacini contaminati.
I dettagli della causa, depositata presso la Corte federale di Los Angeles, non sono state pubblicate, tuttavia un portavoce legale della contea, Scott Khun, ha riferito ai media che la richiesta di danni alla Monsanto potrebbe raggiungere diverse centinaia di milioni di dollari.
L’azienda ha rigettato le accuse e si è dichiarata pronta a difendersi in tribunale forte della documentazione già fornita in altri casi giudiziari correlati alla produzione di PCB.
Si apre così un nuovo fronte nello scontro tra lo Stato della California e la Monsanto, acquisita lo scorso anno dalla tedesca Bayer: poche settimane fa, una Corte di Oakland aveva condannato la multinazionale biotecnologica a risarcire con 2,05 miliardi di dollari una coppia colpita da linfoma non-Hodgkin a seguito del prolungato utilizzo del Roundup, uno dei diserbanti a base di glifosato prodotti da Monsanto più venduto nel mondo.
Le cause giudiziarie intentante alla Monsanto sarebbero più di 11 mila nel solo Stato della California (oltre 13.400 se si considerano tutti gli Stati Uniti). Una serie di controversie che potrebbero spingere l’azienda a cercare una soluzione di compromesso come il patteggiamento, il cui costo, a livello globale, potrebbe arrivare alla cifra record di 5 mila miliardi di dollari.