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Patto dei Sindaci: gli Enti Locali verso il 2020

Ieri a Bruxelles la cerimonia annuale, durante la quale è stato fatto il punto su lotta ai cambiamenti climatici e raggiungimento degli obiettivi comunitari

(Rinnovabili.it) – Più di 3.000 le città europee che hanno aderito formalmente al Patto dei Sindaci e 1.400 i primi cittadini italiani ad aver ufficialmente sottoscritto l’adesione all’iniziativa. Il principale intervento a livello continentale rivolto agli amministratori di città e territori, che punta al miglioramento dell’efficienza energetica nei Paesi europei e a un’implementazione sempre più diffusa delle rinnovabili, ha celebrato proprio ieri a Bruxelles la sua cerimonia annuale che, oltre alla presenza dei numerosi mayors, ha visto la partecipazione anche dei principali rappresentanti delle istituzioni comunitarie. Dopo l’adesione formale che, in Italia, è avvenuta nei singoli Comuni attraverso l’approvazione di apposite delibere comunali, la cerimonia è stata l’occasione per firmare simbolicamente il Patto. Per le città italiane, aderire all’iniziativa significa perseguire ambiziosi obiettivi, conseguibili attraverso la definizione di specifici Piani d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES). A supporto delle attività che i singoli Comuni portano avanti, in Italia ci sono molte strutture con cui interfacciarsi, tutte in sinergia con la Commissione Europea; tra queste, oltre al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, c’è anche la sezione italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE), impegnata a supportare l’adesione dei primi cittadini a un Patto ambizioso, sul quale però vogliono scommettere. Il nostro Paese è quello che in Europa ha registrato il più alto numero di adesioni tra gli Enti Locali, dei quali oltre 200 sono quelli che hanno già redatto e approvato Piani di Azione nei loro Consigli Comunali e definito misure specifiche da perseguire nel prossimo decennio.