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Parigi 2015: Branson e altri 11 celebri CEO chiedono zero CO2 al 2050

I leader di The B Team chiedono di politici mondiali di mostrare coraggio al prossimo vertice Onu sui cambiamenti climatici, stabilendo un obiettivo di carbon neutrality per la metà del secolo

Parigi 2015: Branson e altri 11 celebri CEO chiedono zero CO2 al 2050

 

(Rinnovabili.it) – Portare il bilancio globale delle emissioni a zero entro la metà del secolo. Questo quanto chiede oggi in una lettera aperta ai leder mondiali, The B team, l’iniziativa no-profit co-fondata da Sir Richard Branson e Jochen Zeitz che riunisce imprenditori e amministratori delegati internazionali e imprenditori al fine di “migliorare il lavoro delle imprese”. Tra i temi che stanno a cuore al CEO della Virgin e colleghi, c’è anche il cambiamento climatico per il quale il team chiede ai delegati di Parigi 2015 un obiettivo di contrasto a lungo termine. Target, spiega Branson in un’intervista esclusiva alla Reuters, che sarà “fattibile” anche grazie all’aiuto del settore privato. Secondo il team B (la lettera sta a indicare il teorico “Piano B”, in contrapposizione con il Piano A del business-as-usual) impostare l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra a zero entro il 2050 porterà le aziende a incorporare nuovi investimenti e ricerca verso l’energia pulita nelle loro strategie di business.

 

La recente valutazione del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC), ha concluso che il raggiungimento di zero emissioni nette entro il 2100 fornirà solo una probabilità del 66% di limitare il riscaldamento globale a 2 ° C”, si legge nella missiva. “Noi crediamo che una possibilità su tre di fallimento sia inaccettabile, dato il potenziale catastrofico degli impatti climatici catastrofici. Bisogna agire subito e con decisione”. Il gruppo ha anche invitato i governi a impostare nuove politiche climatiche che comprendano l’imposizione di un prezzo per l’inquinamento, la fine delle sovvenzioni ai combustibili fossili, spostando l’attuale capitale a favore di soluzioni a energia rinnovabile, e l’aiuto alle comunità più povere e vulnerabili perchè si adattinoai cambiamenti climatici. “Siamo convinti – spiega il Team B – che un impegno globale per la carbon neutrality delle emissioni di gas serra entro il 2050 è quello di cui il mondo necessita per evitare gli impatti catastrofici del cambiamento climatico ed è ciò che i governi, le imprese, gli investitori e le comunità hanno bisogno per pianificare il futuro”.