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Parco Virunga, la compagnia petrolifera Soco ferma le trivelle

Il merito è della campagna globale SOS VIRUNGA portata avanti dal WWF e delle 750.000 persone che hanno firmato la petizione anti trivellazioni

Parco Virunga, la compagnia petrolifera Soco ferma le trivelle

 

(Rinnovabili.it) – La Soco si ritirerà dal Parco Virunga, ponendo fine alle operazioni di trivellazione. L’annuncio, dato oggi dalla stessa compagnia petrolifera, sancisce un’importante vittoria. Quella del WWF nella battaglia intrapresa per salvare il più antico parco nazionale africano dalle trivelle. “Oggi è una vittoria per il nostro pianeta e per le buone pratiche nel mondo delle multinazionali. Questo successo è frutto del lavoro di funzionari governativi, attivisti all’interno della RDC e sostenitori di tutto il mondo che si sono uniti insieme per aiutare a rimuovere la minaccia più immediata per il Virunga”, ha detto Marco Lambertini, Direttore Generale di WWF Internazionale.  “Ora è il momento che il governo della RDC riaffermi il parco del Virunga come   valore universale appartenente all’intera umanità,  annullando tutte le concessioni petrolifere che insistono sul parco come richiesto dall’UNESCO”.

 

L’associazione ambientalista era scesa in campo lo scorso ottobre presentando all’OCSE una denuncia contro la Soco e avviando nel contempo una raccolta di firme per contrastare le attività di estrazione petrolifera a carico di un ecosistema così prezioso e al tempo stesso delicato. Il parco del Virunga, situato nella Repubblica Democratica del Congo, è ricco in biodiversità, animali rari come i gorilla di montagna leggendari e in forte pericolo di estinzione. Inoltre oltre 50.000 famiglie dipendono dalle risorse del Lago Edward per  lavoro, cibo e acqua potabile. In un rapporto indipendente commissionato dal WWF i ricercatori hanno trovato che il parco potrebbe produrre un valore di   oltre 400 milioni di dollari ogni anno attraverso attività come l’ecoturismo, la pesca e l’uso sostenibile delle risorse.

 

Vogliamo ringraziare di cuore le 750.000 persone che ci hanno sostenuto firmando la petizione e tutti gli amanti della natura che hanno partecipato in Italia alla campagna del WWF a difesa del parco del Virunga e dei gorilla di montagna.  Grazie per il vostro prezioso sostegno e continuate a starci vicino: il nostro lavoro non è finito” ha aggiunto Isabella Pratesi, direttore conservazione internazionale del WWF Italia. “Abbiamo ancora da fare non solo nel Virunga – dove dobbiamo sostenere le attività contro il bracconaggio e l’uso illegale delle risorse –  ma in tutto il mondo, lavorando con i governi e con le aziende affinché vengano fermate  le crescenti pressioni che mettono molti Patrimoni dell’umanità in pericolo”.