(Rinnovabili.it) – Dai vescovi al pontefice, la Chiesa cattolica è tutta schierata dalla parte del clima. Papa Francesco ha avvertito ieri che «il tempo sta scadendo» per trovare soluzioni al cambiamento climatico e ha osservato che una lotta efficace contro di esso sarà possibile solo se gli interessi privati verranno messi da parte e cesseranno le pressioni politiche ed economiche. Una mossa che, oltre a regalare ulteriore popolarità all’istituzione, si spera possa portare anche maggiore conoscenza e preoccupazione nell’opinione pubblica riguardo al riscaldamento globale.
«Le conseguenze dei cambiamenti ambientali – ha detto Papa Bergoglio – che già si avvertono drammaticamente in molti Stati, soprattutto quelli insulari del Pacifico, ci ricordano la gravità dell’incuria e dell’inazione. Il tempo per trovare soluzioni globali si sta esaurendo: possiamo trovare soluzioni adeguate soltanto se agiremo insieme e concordi. Esiste pertanto un chiaro, definitivo e improrogabile imperativo etico ad agire».
In una lettera al ministro dell’Ambiente peruviano, Manuel Vidal Pulga, durante la COP20, il Santo Padre ha insistito sul fatto che «la lotta efficace contro il riscaldamento globale sarà possibile solo con una risposta collettiva responsabile che superi gli interessi e i comportamenti di parte, e si liberi da pressioni politiche ed economiche per lo sviluppo». Quindi, Bergoglio ha ricordato ai partecipanti della conferenza che grava su di loro una «pesante responsabilità morale», perché non si deve affrontare questo problema con guardando soltanto alle ripercussioni che ha sul nostro presente, perché «riguarda tutta l’umanità, soprattutto i poveri e le generazioni future».
Con l’intervento del Papa, anche il messaggio lanciato ieri dai vescovi cattolici di tutto il mondo acquista maggior forza: hanno chiesto di porre fine all’era dei combustibili fossili, oltre a spingere sulla COP20 perché nella prossima conferenza delle parti si raggiunga un accordo serio, che produca un trattato sul clima fatto di obiettivi condivisi e ambiziosi.
«Lima è una pietra miliare sulla strada per Parigi – hanno detto i vescovi – e Parigi deve dar vita ad un accordo vincolante».