(Rinnovabili.it) – Anche gli agricoltori panamensi si sentono minacciati dal fenomeno meteorologico noto con il nome di El Niño.
Il Ministro dello Sviluppo Agricolo (MIDA) di Panama, Jorge Arango, ha ammesso oggi che la società non ha le risorse finanziarie per far fronte alla siccità che si prevede possa essere causata il fenomeno meteorologico El Niño.
Il Ministro ha quindi annunciato ad un gruppo di giornalisti che le risorse finanziarie del paese non verranno più impiegate per le perforazioni dei pozzi petroliferi nelle province centrali del paese, che non hanno portato ad alcun risultato, lamentandosi del fatto che nessuno abbia avvertito prima il paese della minaccia di una devastante siccità.
Con le piccole risorse finanziarie di cui il paese dispone, ha fatto sapere Arango, si procederà alla costruzione di nuove dighe sperando però nel sostegno del Ministero dei Lavori Pubblici per gestire una emergenza di tali proporzioni.
Le conseguenze del fenomeno, hanno fatto sapere gli esperti, saranno devastanti, per questo è stato consigliato alle banche di offrire, a chi ne avrà bisogno, prestiti ad interessi zero per la costruzione di cisterne e serbatoi d’acqua come suggerito anche dal presidente Juan Carlos Varela. Tali prestiti, ha detto, fanno parte delle misure del “Pacto Nacional por el Agro” annunciato nei giorni scorsi dal Presidente ricordando che nel 2009 El Niño ha causato al paese perdite agricole stimate in otto milioni di dollari.