(Rinnovabili.it) – Paparazzato solo pochi giorni fa tra gli spettatori delle partite dei Mondiali Leonardo Di Caprio è volato via dal Brasile per partecipare alla conferenza Our Ocean.
Tenutosi a Washington DC l’incontro voluto dal sottosegretario John Kerry ha goduto la partecipazione dell’attore che rinnova il suo impegno in favore delle cause ambientali non appena possibile. Sensibile alle tematiche legate alla pesca e ai danni di una cattiva gestione degli stock ittici oltre che ai fondali marini, Di Caprio ha voluto ricordare l’importanza e la necessità di una politica ambientale di tutela degli ecosistemi acquatici che ancora oggi manca. La tematica, affrontata recentemente anche da Barack Obama durante il suo discorso a sostegno delle politiche di contrasto del cambiamento climatico che ha visto la firma di un protocollo volto a frenare la pesca di frodo e il prelievo illegale di frutti di mare, rimane infatti uno dei punti più scottanti delle politiche ambientali internazionali.
“Se non facciamo qualcosa adesso per salvare i nostri oceani – ha dichiarato Di Caprio – non saranno solo gli squali ed i delfini a pagarne le conseguenze, ma tutti noi compresi i nostri figli ed i nostri nipoti”.
“Stiamo saccheggiando il mare e le sue risorse vitali e solo perché non riusciamo vedere la devastazione dalla terraferma non significa che questa sia meno pericolosa”, ha detto l’attore. “E’ necessario fermare questo fenomeno”.
Insieme ai finanziamenti, ha ricordato l’attore, sarebbe giusto che anche ogni singola persona cambiasse il proprio atteggiamento rispettando maggiormente le risorse di cui dispone garantendone così la sopravvivenza. In occasione della conferenza Di Caprio ha voluto rafforzare il proprio impegno ambientale donando alla causa ben 7 milioni di dollari per progetti di conservazione delle risorse oceaniche attraverso la fondazione da lui stesso creata, la “The Leonardo Di Caprio Foundation“.