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ONU: il riscaldamento globale potrebbe essere irreversibile

La nuova relazione del Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite spiega cosa si può fare adesso per contrastare il global warming

ONU: il riscaldamento globale potrebbe essere irreversibile

 

(Rinnovabili.it) – Il riscaldamento globale è già una realtà, è causato dall’uomo ed è sempre più probabile che il suo trend sia irreversibile. Questo l’allarme che emerge da un nuovo documento elaborato dall’IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e inviato lo scorso lunedì ai capi di stato dei vari governi. Il rapporto, ancora in bozza, combina al suo interno i risultati di tre importanti documenti elaborati in precedenza dal panel di esperti. Nelle sue 127 pagine non ci sono pertanto rivelazioni o informazioni che non era già state riportate in maniera dettagliata nelle tre relazioni; quello che cambia è invece il tipo di linguaggio più incisivo adottato dagli autori e il tentativo di collegare, per la prima volta, le diverse discipline scientifiche che studiano i problemi causati dalla combustione di combustibili fossili.

 

E l’avvertimento che ne emerge è duro: il riscaldamento globale sta già influenzando “tutti i continenti e gli oceani”, e un ulteriore rilascio di gas climalteranti aumenterà la probabilità di “urti, pervasivi e irreversibili, per le persone e gli ecosistemi”.”Senza azioni supplementari di mitigazione e adattamento – si legge nel report – entro la fine del 21° secolo, il riscaldamento porterà a un elevatissimo rischio di impatti a livello globale”. Impatti quali, condizioni meteorologiche estreme, aumento dei livelli del mare, ondate di calore, inondazioni e siccità, ma anche un peggioramento dei conflitti violenti, dei problemi dei rifugiati, scarsità di cibo e acidificazione degli oceani.

 

In altre parole il quadro dipinto non è nuovo, ma l’urgenza con cui la situazione deve essere affronta è ancora una volta aumentata. I lenti progressi, per non dire involuzioni, ottenuti dai negoziatori nelle annuali Conferenze delle Parti sui cambiamenti climatici fanno, infatti, capire quanto poco la lezione sia stata recepita. Basti pensare che solo nel 2009 si è concordato un obiettivo di contenimento all’aumento della temperatura globale (2 gradi Celsius sopra dei livelli attuali), obiettivo che, secondo gli autori del report, non è in alcun modo raggiungibile con gli sforzi attuali. Al contrario, al ritmo attuale di inquinamento, è probabile che le temperature aumentino di circa altri 3,6 gradi entro la metà del secolo. “Il rapporto ci dice ancora una volta ciò che sappiamo con un maggior grado di certezza: che il cambiamento climatico è reale, è causata da noi, e sta già provocando danni sostanziali all’umanità e al nostro ambiente”, ha commentato Michael Mann, climatologo della Pennsylvania State University. “Se c’è un punto importante è questo: dobbiamo agire ora”.