Con le tendenze attuali, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con assoluta scarsità d'acqua entro il 2025, e due terzi della popolazione mondiale potrebbero soffrire di stress idrico
Secondo i dati forniti dal Programma Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP), la porzione non salata, con i suoi 35 milioni di km3, costituisce solo il 2,5 per cento del volume totale d’acqua sulla Terra. Una percentuale troppo esigua, tale da mettere a rischio la sicurezza idrica del 40% della popolazione globale. Con le tendenze attuali, 1,8 miliardi di persone vivranno in paesi o regioni con assoluta scarsità d’acqua entro il 2025, e due terzi della popolazione mondiale potrebbero vivere in condizioni di stress idrico. “Questa è per noi l’occasione per unire gli sforzi al fine di migliorare i meccanismi equi e innovativi di gestione delle acque e condividere le best practies per la conservazione delle zone umide – torrenti, laghi, coste e zone marine – che giocano un ruolo importante nel garantire la biodiversità”, ha aggiunto Irina Bokova, capo dell’UNESCO. In questo contesto, Bokova e Ban hanno voluto dare un messaggio forte, invitando le parti della Convenzione sulla diversità biologica che ancora non lo hanno fatto a ratificare il protocollo di Nagoya sulla ripartizione giusta ed equa dei vantaggi derivanti dallo sfruttamento delle risorse genetiche.