Hanno preso il via a Bonn gli incontri degli organismi sussidiari dell’Unfccc. Slitta invece la prima riunione del Consiglio per il Fondo verde per il Clima
La sfida che si apprestano ad affrontare le 195 Parti dell’UNFCCC si trascina un’eredità scomoda, fatta di litigi e duri scontri. Il ministro degli esteri sudafricano Maite Nkoana-Mashabane, che ha presieduto la sessione inaugurale, ha esortato i paesi partecipanti a mettere da parte “le vecchie e inutili pratiche negoziali”. “Il tempo è limitato e dobbiamo prendere molto sul serio le chiamate disperate di alcuni dei nostri fratelli, specialmente i piccoli Stati insulari”, ha commentato Nkoana-Mashabane. I primi effetti del puzzle di posizioni a livello dei negoziale si sono già fatti sentire. Christiana Figueres, segretario esecutivo dell’UNFCCC ha infatti annunciato che la prima riunione del Consiglio per il Fondo verde per il clima (GCF) è stata rinviata, in attesa di trovare il paese ospitante. Dalla data fissata del 31 maggio, il meeting potrebbe slittare dunque tra l’ultima settimana di giugno e la prima settimana di luglio.