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Ondata di calore in UK: la Gran Bretagna lancia l’allerta “ambra”

Gli esperti meteorologici del Regno Unito hanno lanciato un nuovo allarme per l'ondata di calore in UK attesa per i prossimi giorni. Ad aggravare il problema si aggiunge la siccità.

via depositphotos.com

Lo scorso mese è stato il luglio più secco dal 1935 per il Regno Unito

(Rinnovabili.it) – Da ieri nel Regno Unito è in vigore un’allerta “Ambra” per l’ondata di calore che colpirà gran parte della metà meridionale dell’Inghilterra e parti del Galles, estendendosi fino a Scozia ed Irlanda del Nord. A diramare l’allarme è il Met Office, il servizio meteorologico del Paese, e prevede temperature che saliranno fino a 35-36°C fino a domenica, con ripercussioni sulla salute, sui trasporti e sulle infrastrutture idriche.

Una situazione che arriva a poche settimane di distanza dalle temperature record estreme, raggiunte a luglio a sfiorare i 40,3°C, con un’ondata di calore in UK giudicata impossibile fino a quel momento.

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La colpevole resta l’alta pressione e l’incredibile siccità che le società idriche si stanno trovando ad affrontare sin dall’inverno e dalla primavera. Secondo il Met Office, luglio 2022 è stato il più secco dal 1935 per l’Inghilterra. Le ripercussioni sono facili da immaginare. Maggiore facilità di propagazione degli incendi e restrizioni idriche per ridurre la domanda di acqua. Molte società di fornitura idrica del Paese sono già corse ai ripari, imponendo un divieto di utilizzo dei “tubi flessibili” per innaffiare il giardino, riempire piscine o lavare auto.

Peter Jenkins, direttore delle comunicazioni di Water UK, ha dichiarato: “Le società idriche stanno già gestendo gli effetti senza precedenti dell’inverno e della primavera più secchi dagli anni ’70 e, con previsioni di tempo più caldo e secco, è fondamentale essere ancora più consapevoli del nostro utilizzo dell’acqua per ridurre al minimo i picchi di domanda e assicurarsi che ce ne sia abbastanza”.

Ma questa volta per far fronte all’ondata di calore UK, ha preannunciato misure simili anche la Thames Water, una delle più grandi società di fornitura idrica del Paese, che conta ben 15 mln di clienti. Nel frattempo ai cittadini viene chiesto il massimo impegno nella riduzione dei consumi e degli sprechi.