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Olanda verso la legge per tagliare del 95% le emissioni di CO2

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Sarà istituita la giornata nazionale del clima per fare il punto sui progressi in fatto di emissioni di CO2

(Rinnovabili.it) – Dimezzare le emissioni di CO2 entro il 2030 e arrivare quali all’annullamento nel 2050. Questo quanto prevede una nuova legge attualmente al vaglio del parlamento olandese. Il provvedimento, presentato da coalizione interpartitica dei Paesi Bassi, è parte essenziale di quei piani climatici che i Paesi europei sono tenuti a presentare e dovrà pertanto essere finalizzato prima del 2019 (leggi anche Pacchetto energia 2030: trovato accordo su efficienza e governance). È probabile che il testo esca dalle camere con diverse modifiche, ma i proponenti sono pronti già oggi a celebrarne il successo. “Oggi sette partiti, con differenti ideologie politiche, hanno concordato una legge climatica olandese, che attualmente rappresenta la legge climatica più ambiziosa al mondo”, commenta entusiasta Jesse Klaver, leader del Partito dei Verdi, che non esita a definire il provvedimento “pionieristico”.

 

Il progetto fissa due obiettivi, a medio e lungo termine: una riduzione del 49% delle emissioni di CO2 entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 e un target vincolante di meno 95% entro il 2050. Per questa stessa data, inoltre, l’energia elttrica dovrà essere completamente carbon neutral. Tra le disposizioni è stato inserito anche l’obbligo di una revisione periodica a partire dal 2019: il governo olandese dovrà, infatti, presentare piani climatici aggiornati ogni 5 anni. Tale processo comprende la fissazione di obiettivi successivi in linea con il meccanismo di revisione previsto dell’accordo di Parigi. Il progetto di legge include anche la creazione di una “Giornata del clima” annuale, evento nazionale in cui il ministero dell’energia e del clima fornirà un aggiornamento sui progressi compiuti dall’Olanda verso gli obiettivi climatici.

 

Ma non tutti sono entusiasti come il deputato Klaver. Secondo Dennis van Berkel di Urgenda, l’organizzazione per l’innovazione e la sostenibilità olandese, la proposta rappresenta semplicemente un “atto simbolico” che “assicura solo che sia organizzato un dibattito climatico annuale sulla rotta verso l’obiettivo 2050, ma che dà pochissima sicurezza che venga intrapresa un’azione reale”. “Misure come l’istituzione di bilanci di carbonio a breve e medio termine e l’obiettivo giuridicamente vincolante per il 2030 sono stati tutti cancellati dal progetto iniziale”, ha aggiunto.

I Paesi Bassi sono tra i 14 Stati membri che hanno chiesto all’UE di aumentare il proprio impegno sul clima in linea con l’obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 ° C. In questo senso, la COP 24 sul climate change, che si terrà questo dicembre a Katowice, in Polonia, sarà una sorta di cartina tornasole del vero impegno profuso.

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