Gurria: “Il cambiamento climatico ha gravi conseguenze economiche che non possono più essere ignorate”
Secondo l’economista Nicholas Stern basterebbe un investimento pari al 2% del PIL mondiale annuo per limitare il Climate Change e emettere in atto efficaci politiche di adattamento; tuttavia spiega Gurria, la sola azione di ridurre le emissioni non basterebbe a ridurre i costi economici. L’anidride carbonica, infatti, è un’inquinante a lungo termine che si accumula nell’atmosfera: il sessanta per cento di ogni tonnellata di CO2 emessa oggi sarà ancora presente in atmosfera tra 20 anni e il quarantacinque per cento tra 100 anni. “Abbiamo bisogno di raggiungere l’obiettivo ‘zero emissioni da fonti fossili’ entro la seconda metà del secolo”, ha affermato Gurria. “Ciò è peggio di una crisi finanziaria, perché non è possibile attuare nessun piano di salvataggio e avendo a disposizione due o tre anni di buon bilancio un debito può essere ridotto; in questo caso invece le emissioni rimangono nell’atmosfera per un centinaio di anni”.