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OCO-2, la Nasa monitora la CO2 dall’alto

OCO-2(Rinnovabili.it) – Una sentinella per tenere sotto controllo l’effetto serra. Sarà questo il ruolo del satellite che la National Aeronautics and Space Administration (NASA) degli Stati Uniti sta per lanciare nello spazio con lo scopo di misurare l’anidride carbonica in atmosfera.

 

Il lancio del Satellite Orbiting Carbon Observatory-2 (OCO-2) è previsto per oggi dalla base di Vandenberg, in California, e si prevede un contributo essenziale in termini di dati registrati al fine di fornire un quadro completo di quella che è la situazione atmosferica monitorando il rilascio di CO2 da fonte antropica e da fonti naturali. OCO-2 andrà a posizionarsi a 705 km di altitudine in un’orbita quasi polare dove si trovano già altri 6 satelliti, posizione dalla quale monitorerà la presenza e il rilascio di anidride carbonica che, come ricordato da Michael Freilich, direttore della Divisione che si occupa delle Scienza della Terra per la Nasa de L’Avana, ha un ruolo fondamentale nel bilancio energetico del Pianeta ed è uno specchio di come il clima stia cambiando. Una volta ottenuti i dati, registrati grazie sarà possibile elaborare mappe della distribuzione dell’anidride carbonica andando così ad evidenziare quali siano le aree maggiormente compromesse.

La situazione atmosferica al momento appare compromessa, con circa 400 parti per milione di CO2 presenti, il livello più alto da circa 800mila anni secondo quanto registrato da precedenti studi nei quali si attribuiscono le principali cause di produzione e di rilascio alle attività antropiche come la combustione di carburanti fossili e altre attività che ogni anno aggiungono ogni anno circa 40 miliardi di tonnellate di CO2 in atmosfera.

 

Orbiting Carbon Observatory-2 (OCO-2):  NASA's New Carbon Counter

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