Nuovo record nelle temperature degli oceani
(Rinnovabili.it) – Le acque degli oceani di tutto il mondo si sono scaldate ancora nel 2017, segnando un ulteriore record nei trend storici. Ormai è come se sotto la crosta terrestre un enorme fornello stesse progressivamente aumentando la temperatura delle acque, con effetti sugli ecosistemi marini e non solo.
I ricercatori Lijing Cheng e Jiang Zhu, della Chinese Academy of Sciences di Pechino, hanno scoperto che fino a 2.000 metri di profondità le acque oceaniche lo scorso anno sono state ben più calde rispetto al precedente record. Misurando l’energia termica in joule, hanno scoperto che il 2017 l’ha superato di 1,51×1022 J. Gli autori hanno studiato le serie storiche partendo dagli anni ’50, quando le misurazioni erano abbastanza avanzate da restituire una fotografia realistica della situazione.
>> Leggi anche: Gli oceani mostrano già le cicatrici del cambiamento climatico <<
Va detto che il calore negli oceani può crescere o diminuire a causa di eventi naturali che trasferiscono o sottraggono energia dalle acque. Il famoso ciclo El Niño-La Niña, nell’Oceano Pacifico, ne è un esempio. Durante il periodo di El Niño, l’oceano tende ad avere acque molto calde in superficie, che provocano trasferimento di calore all’atmosfera: quindi l’oceano si raffredda e l’atmosfera si riscalda. Durante La Niña, si verifica il processo inverso. Il fatto che il 2017 sia stato l’anno più caldo degli oceani non dimostra che gli umani stanno causando un aumento di temperatura sul pianeta. Ma i trend storici vengono in soccorso di questa ipotesi, mostrando che il riscaldamento globale è una realtà difficilmente contestabile.
La classifica degli anni più caldi per gli oceani vede il 2017 balzare in testa con 19,19 × 1022 J, seguito dal 2015 con 17.68 × 1022 J, dal 2016 con 17,18 × 1022 J, dal 2014 con 16,74 × 1022 J e dal 16.08 × 1022 J. Un aumento davvero impressionante, con conseguenze tangibili. Nel 2017 tutto questo calore ha provocato un aumento di circa 2 mm nel livello del mare, poiché le molecole d’acqua si allontanano con il crescere della temperatura, aumentandone il volume. Ulteriori conseguenze di questo riscaldamento comprendono il calo dei livelli di ossigeno negli oceani, lo sbiancamento delle barriere coralline e lo scioglimento sia del ghiaccio marino che delle banchise.