(Rinnovabili.it) – Un santuario marino nell’Oceano Pacifico, il più grande dell’intero Pianeta. Obama ha firmato per l’espansione dell’area protetta mettendo il scienziati Monumento Nazionale Marino delle Isole Remote al centro di un progetto di tutela marina che garantirà la protezione della flora e della fauna presenti.
L’annuncio, emanato direttamente dalla Casa Bianca, specifica che l’area protetta diventerà sei volte più estesa rispetto alla attuale superficie, dove sarà assolutamente vietata l’estrazione dei minerali sottomarini e la pesca commerciale, lasciando però spazio alla pesca ricreativa.
Annunciato già lo scorso giugno il Piano del Presidente statunitense punta ad espandere le azioni di tutela ad un’area di circa 1,2 milioni di chilometri quadrati nei quali rientrano le sette isole e gli atolli tropicali controllati dagli Stati Uniti nel Centro Sud dell’Oceano Pacifico.
Per la conservazione di questa area saranno quindi interpellati esperti, scienziati e diverse figure tecniche che terranno conto delle particolarità degli almeno 130 punti caldi che ospitano biodiversità caratterizzate dalla presenza di specie uniche e delicate, che vanno preservare dai danni causati dal cambiamento climatico e dall’acidificazione delle acque.
La dichiarazione rilasciata dalla Casa Bianca ha ribadito il valore delle isole che fanno parte del Monumento Nazionale Marino delle Isole Remote, una zona di particolare interesse dove è stato dimostrato che le aree protette marine di grandi dimensioni possono aiutare a ricostruire la biodiversità, sostenere la crescita e la proliferazione delle popolazioni ittiche e migliorare la resilienza dell’ecosistema globale.